Sarà Michele Specchiale, 18enne studente catanese del San Francesco di Sales, a rappresentare la Sicilia nella fase finale delle Olimpiadi di Filosofia: Michele si è classificato primo a livello regionale a pari punteggio con uno studente di Alcamo ed entrambi si preparano per questo importante appuntamento che si svolgerà a fine aprile.
Le Olimpiadi di Filosofia sono promosse ogni anno dal Ministero dell’Istruzione di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, gli Uffici Scolastici Regionali, la Società Filosofica Italiana, l’Associazione di promozione sociale Philolympia. La competizione è inserita nel Programma annuale Valorizzazione Eccellenze del Ministero dell’Istruzione. Le Olimpiadi di Filosofia sono rivolte agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, statale e paritaria, delle scuole italiane all’estero, statali e paritarie; delle sezioni italiane presso le scuole straniere e internazionali, comprese le Scuole Europee, al fine di promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità didattiche e formative della filosofia.
Prima di approdare alla fase finale, Michele ha dovuto superare diverse prove prima a livello d’Istituto e poi a livello regionale classificandosi per la Sicilia al primo posto con un elaborato in lingua straniera, nello specifico un saggio filosofico, valutato da una commissione regionale di esperti in filosofia e lingua straniera.
Oltre a Michele, alle fasi regionali hanno partecipato altri studenti del Liceo Don Bosco: Alessia Scionti, Grace Giammello, Elena Amici; proprio Elena si è classificata terza a livello regionale ma il regolamento prevede che alla fase finale approdino per l’appunto solo i primi due di ciascun sezione (lingua italiana e lingua straniera) per ogni regione.
“I nostri allievi – accompagnati dalla professoressa Linda Dierna – hanno dimostrato padronanza della disciplina, capacità di attualizzare un pensiero filosofico e di rielaborarlo in modo critico. Lo studio attento e appassionato della filosofia, accompagnato da una eccellente conoscenza della lingua straniera, diventano strumento e occasione di espressione di una generazione che si pone in continuità col passato ma che guarda con nuovi occhi il futuro”, ha dichiarato il preside della scuola Don Enzo Timpano.