Cronaca

Famelab Catania ha emesso i primi verdetti: saranno otto gli aspiranti divulgatori scientifici che si contenderanno i due pass disponibili per la finale nazionale. A contendersi la finale nazionale in programma nel mese di giugno, per la prima volta a Catania, saranno Giuseppe Leanza, Lidia Mezzina, Giuseppe Piparo, Emanuela Celano, Enrico Martello, Angelo Nicosia, Ilaria Cosentini e Gisella Di Mari.

A selezionarli la giuria composta da Fiorella Burgio, primo ricercatore dell’INFN di Catania, e dai docenti Christian Mulder e Teresa Graziano dell’Università di Catania.

I protagonisti del talent show, nella finale della tappa etnea, che si terrà mercoledì 28 aprile, avranno tre minuti per conquistare giudici e pubblico parlando di un tema scientifico che li appassiona e che dovranno raccontare con chiarezza, esattezza e carisma.

Giuseppe Leanza, ricercatore dell’Università di Catania, ha affascinato i giurati con il talk “Stimolando in cervello: dai neuroni plastici a quelli dopati”, mentre gli studenti universitari etnei Lidia Pezzina sul tema “Dalla bachelite al bubble tea”, Giuseppe Piparo su “Energia nucleare: errore del passato o svolta del futuro?” e Emanuela Celano su “La storia di un intreccio indissolubile”.

Il talk di Enrico Martello, dottorando della University of Birmingham, sul tema “Il ballo degli elettroni: gli isolanti topologici”, mentre Angelo Nicosia, dottore di ricerca dell’Università di Catania, ha dedicato i suoi tre minuti a “La Scienza non è democratica”. A conquistare la finale etnea anche le dottorande dell’ateneo catanese Ilaria Cosentini con “Basta sensi di colpa!” e Gisella Di Mari con “Dalla Padella a Spiderman: l’effetto geco”.

Nel corso della giornata, aperta dalla prof.ssa Alessia Tricomi, delegata del rettore alla Terza missione, è intervenuto il prof. Filippo Caraci dell’Università di Catania che ha presentato l’ospite del talk Fabrizio Schifano. Il primario di Psichiatra delle Dipendenze e ordinario di Farmacologia clinica e Terapia, coordinatore della “Psychopharmacology, Drug Misuse and Novel Psychoactive Substances Unit” della University of Hertfordshire in Gran Bretagna, si è soffermato sul tema “Le nuove droghe: psicofarmacologia, psichedelici, e psiconauti” evidenziando le “nuove” droghe, i psiconauti e l’abuso dei farmaci di prescrizione.

Mercoledì 28 aprile, in occasione della finale etnea, l’ospite sarà l’accademico dei Lincei Roberto Ragazzoni che terrà un talk dal titolo “Macchine per esplorare mondi alieni”.

A tutti i partecipanti è stato donato un buono libro a cura dell’INFN – sezione di Catania.
 
 Giunta alla decima edizione, Famelab quest’anno farà tappa in otto città che hanno aderito all’iniziativa: oltre Catania, anche Ancona, Brescia, Camerino, Genova, Pisa, Sassari e Trieste.

La competizione è stata ideata nel 2005 dal Cheltenham Science Festival e coinvolge oggi oltre 30 paesi in tutto il mondo e dal 2012 si svolge anche in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale.

Partner della tappa etnea – coordinata dal prof. Salvatore Mirabella del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania – sono il CNR – Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi, il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia, l’INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania, l’INFN – sezione di Catania e i Laboratori Nazionali del Sud, la European Physical Society – Young Minds sezione di Catania, il Progetto Lauree Scientifiche e l’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica.

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