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Chi ama mantenere sempre vivo il ricordo di un genere allegro e spensierato che ha unito culture e rivoluzionato parte della storia della musica. Chi apprezza ancora oggi il dinamico volteggiare in pista di Tony Manero ne “La febbre del sabato sera” Chi colleziona vinili ed oggetti degli anni Settanta e chi cerca insistentemente atmosfere, serate, sonorità, storie ed aneddoti che ricordano e riportano ad un determinato periodo storico-musicale, non può non leggere e custodire nella propria biblioteca il volume di Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, “La storia della Disco Music” , edito da Hoepli, già alla sua prima ristampa.

LA STORIA DELLA DISCO MUSIC

Il ricco e prezioso volume, in circa 500 pagine – ricche di schede, foto, testimonianze ed aneddoti – si avvale della prefazione di Gloria Gaynor e l’introduzione di Amii Stewart, due autentiche regine dell’epoca d’oro e delle postfazioni di Mario Biondi e Ivan Cattaneo. Sfogliando le prime pagine del libro ci si rende subito conto di avere tra le mani un saggio di approfondimento pensato per chi ama uno dei generi musicali che più ha fatto ballare e divertire negli ultimi decenni del XIX secolo e che continua ad interessare gli amanti della musica da discoteca di tutto il mondo.

E’ davvero una preziosa pubblicazione quella di Andrea Angeli Bufalini (giornalista e critico musicale) e Giovanni Savastano (docente, psicoterapeuta e scrittore), che per la prima volta in Italia narrano, da prospettive nuove rivolte al contesto socio-culturale dell’epoca, la storia completa della disco music risalendo alle sue fonti afro, R&B, soul, funk fino ad arrivare alle contaminazioni con l’elettronica e l’evoluzione in Eurodisco, con un occhio di riguardo alla scena della prima Italo Disco, approfondendo anche il fenomeno delle originarie discoteche che, da Parigi, sono esplose a New York che ha lanciato i “padroni del suono”, ovvero i DJ e i loro vinili.

“La storia della Disco Music” presentato da Ivan Cattaneo

Dalla prefazione ed introduzione, alle precisazioni degli autori, alle istruzioni per l’uso di Ezio Guaitamacchi e alle 14 definizioni di Disco Music da parte di Donna Summer, Giorgio Moroder, Carmelo e Michelangelo La Bionda ecc, il lettore si trova coinvolto – attraverso 10 appassionanti sezioni –in un viaggio tra correnti, superstar, icone e “meteore” della Disco Music, senza dimenticare il ruolo dei DJ, dei personaggi più oscuri e il contributo fondamentale all’evoluzione della musica moderna. Un autentico tuffo nel passato, in quegli anni gloriosi e “danzerecci” con brani quali “Hot Stuff “di Donna Summer a “I Will Survive” di Gloria Gaynor, da “Good Times” degli Chic a “Knock On Wood” di Amii Stewart, fino al duetto Donna Summer – Barbra Streisand con “No More Tears (Enough Is Enough)”.

Il libro, scritto con un linguaggio semplice e lineare, offre dei contenuti molto ricercati ed originali e tratta ampiamente anche la realtà sociale, politica e culturale di quegli anni, sia in Italia che nel mondo, ovvero la disco come fenomeno di aggregazione tra razze, sessi e ceti, contro pregiudizi, razzismo e omofobia ed in pista ognuno poteva essere sé stesso.

“Ring my bell” – Anita Ward (1979)

Nell’apprezzare il certosino lavoro degli autori e l’aspetto grafico-editoriale elegante, sia pur corposo, del volume, lo riteniamo un ottimo regalo per tutti gli amanti della musica a 360 gradi, ma soprattutto per chi gli anni Settanta li ha amati e vissuti intensamente. Una guida, infine, che può essere letta, sfogliata, sul divano, con a fianco le cuffie, immergendosi pienamente in un viaggio nella musica che definì gli anni tra il 1974 e il 1980.

“La Storia della Disco Music”, disponibile anche in ebook, con il prezzo di vendita in versione cartacea di 29,90 Euro, fa parte di una collana di Hoepli e si possono trovare anche “La Storia del Rock”, “La Storia del Rock in Italia”, “La Storia del Blues”, “Opera Rock” e molti altri ancora.

Promo del libro

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