Cronaca

Diminuiti, nel primo trimestre dell’anno, in provincia di Catania, gli infortuni sul lavoro. Dai dati rilevati dall’INAIL, al 31 marzo 2021, seppure non rappresentino ancora dati consolidati, sono stati denunciati 1264 infortuni a fronte dei 1380 del 2020.

Il dato è in controtendenza rispetto a quello regionale che registra, invece, una crescita degli infortuni che passano da 5581 (2020) a 5624 (2021).

A livello nazionale si evidenzia, invece, un costante aumento degli infortuni con esito mortale. Nei primi tre mesi dell’anno sono state, infatti, presentate all’INAIL 185 denunce di infortuni mortali, 19 in più rispetto alle 166 denunce registrate nel primo trimestre del 2020 (+11,4%). Oltre 2 i morti al giorno sul lavoro nei primi tre mesi 2021.

L’incremento è stato influenzato anche dalle morti avvenute a causa dell’infezione da Covid-19 in ambito lavorativo, che rappresentano circa un terzo dei decessi denunciati all’INAIL dall’inizio del 2020.

Sono questi i temi e i dati presentati agli alunni degli Istituti superiori del territorio che hanno partecipato al webinar “Favorire nei giovani l’acquisizione di competenze specifiche in materia di Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro”, organizzato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, in occasione della Campagna di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione, promossa dall’Ufficio speciale comunicazione per la salute dell’Assessorato regionale della Salute.

L’incontro, moderato dalla prof.sa Salvina Gemmellaro, dirigente scolastico dell’ITS “Vaccarini” di Catania, è stato introdotto dall’ing. Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale.

«Nel mese dedicato alla prevenzione abbiamo anche noi aderito all’iniziativa promossa dall’Assessorato regionale della Salute illustrando i progetti attivati e ribadendo l’importanza della prevenzione nella vita quotidiana – ha detto l’ing. Leonardi -. La prevenzione si declina sia nell’adozione di stili di vita salutari, sia nell’acquisizione di nuove competenze, come ad esempio, in questo caso, relative alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un compito che interpretiamo all’interno di una grande cornice di sinergie, per le quali vogliamo ringraziare tutti gli attori istituzionali coinvolti».

Sono quindi intervenuti, secondo il programma, il prof. Emilio Grasso, dirigente USR Sicilia ambito territoriale Catania; la dott.ssa Claudia Villari, dirigente Direzione Territoriale INAIL Catania; la dott.ssa Daniela Segreto, dirigente Ufficio Speciale Comunicazione Salute dell’Assessorato Regionale della Salute; il dott. Federico Passaro, coordinatore regionale USR Sicilia Edilizia Scolastica-Sicurezza Lavoro; la prof.ssa Gabriella Chisari, dirigente scolastico Liceo Scientifico “G. Galilei” di Catania; la prof.ssa Daniela Vetri, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico “Archimede” di Catania.

«Il webinar è stato ancora una volta un’occasione d’incontro e di confronto con i protagonisti del fare e dello stare quotidiano a scuola in sicurezza – ha detto la prof.ssa Gemellaro -, evidenziando punti di forza e di criticità, legati ad una complessità di fondo che accomuna il mondo della scuola. Resta forte la consapevolezza in tutti i partecipanti all’evento che la prevenzione a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro s’impara e si sperimenta sui banchi di scuola e diventa “competenza” specifica. La comunicazione e la discussione nelle nostre aule di temi di grande spessore, grazie al supporto dei dirigenti dell’Area Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di lavoro dell’Asp di Catania, grazie alla condivisione del Quaderno Operativo, ha dato un segnale forte in senso valoriale ai veri protagonisti dell’evento: i ragazzi in presenza delle nostra amata scuola».

Tre le relazioni presentate. La dott.ssa Roberta Inserra, funzionario socioeducativo INAIL della Direzione territoriale di Catania si è soffermata sulle “Esperienze di rinascita dopo un infortunio sul lavoro”. La “Salute e Sicurezza nelle scuole” è il tema affrontato dal dott. Santo De Luca, direttore del Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro (SPRESAL) dell’Asp di Catania. Gli ingegneri Elisa Gerbino e Valeria Vecchio, dirigenti dell’Area Tutela Salute e Sicurezza nei Luoghi di lavoro dell’Asp di Catania, hanno invece guidato la “Simulazione del Quaderno Operativo”.

«Una nuova grande opportunità è stata offerta ai nostri studenti – ha affermato la prof.ssa Chisari in prosecuzione di attività di formazione sui temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro già intraprese da diversi anni dal Liceo Galilei in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, affinché i giovani possano acquisire quelle conoscenze e competenze su queste tematiche, indispensabili oggi, per poter essere domani cittadini e lavoratori attenti e consapevoli».

«Auspico che questa occasione formativa possa aprire una stagione di collaborazione con tutte le scuole siciliane – ha aggiunto la prof.ssa Vetri -. Di particolare utilità si è rivelato il Quaderno Operativo per la formazione dei docenti. Grazie al linguaggio semplice ma efficace, ricco di immagini e strumenti interattivi e di evidente praticità per la creazione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Per la prima volta un’Azienda Sanitaria ha ricercato le migliori modalità per facilitare l’acquisizione di concetti complessi ed apparentemente lontani dai giovani quali la sicurezza nei luoghi di lavoro che invece dovrebbero essere inseriti come unità d’apprendimento nei piani di studio».

Il “Quaderno Operativo dei docenti formatori” è uno strumento formativo prodotto nell’ambito del Progetto “Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro: il contesto scolastico e l’alternanza scuola lavoro” il cui obiettivo principale è coinvolgere le scuole nello sviluppo delle competenze degli alunni – futuri lavoratori – in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

«Il Quaderno è una proposta interessante in termini di contenuti didattici interattivi – ha detto l’ing. Gerbinoe rappresenta una innovazione nelle modalità di diffusione della cultura della sicurezza in quanto oltre ai contenuti tecnici contiene aspetti innovativi di comunicazione e formazione».

«Con questo strumento – ha aggiunto l’ing. Vecchioabbiamo voluto supportare i docenti nella progettazione dei percorsi didattici e formativi per gli studenti, offrendo loro spunti di ricerca “alternativi” e “accattivanti” che trattano i temi della sicurezza nei luoghi di lavoro e stimolano il dibattito docenti-alunni su aspetti specifici della sicurezza sul lavoro».

Il Quaderno Operativo, presentato al Concorso Nazionale Inform@zione 2018, indetto dall’INAIL e dall’Assessorato per la Salute della Regione Emilia-Romagna, si è aggiudicato il Premio Assoluto con la motivazione: «rilevanza e originalità del tema, qualità tecnica, efficacia della comunicazione e dell’azione formativa, validità del progetto, con particolare riferimento alla fase di valutazione dell’efficacia».

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