Cronaca

Negli ultimi anni è aumentata la sensibilità verso gli sprechi alimentari. Un problema moderno che non a caso gli abitanti della Sicilia cercano di risolvere anche con le nuove tecnologie: quasi uno su tre (30%) infatti si dice interessato ad app che permettono, ad esempio, di comprare a prezzi inferiori prodotti agroalimentari invenduti, o imperfetti o prossimi alla scadenza, e un ulteriore 18% ha già avuto esperienza di questi strumenti.

Lo evidenzia l’ultima ricerca dell’Osservatorio Reale Mutua dedicato all’agricoltura e alle abitudini d’acquisto. Un dato importante, che sottolinea una sensibilità verso cui anche la pandemia di Covid-19 può aver contribuito.

Oltre alle app, i siciliani cercano di limitare gli sprechi anche con metodi più tradizionali: il 54% dichiara di controllare sempre le scadenze dei prodotti agroalimentari, una quota analoga investe tempo per fare dettagliate liste della spesa così da comprare solo il necessario e quasi uno su tre (30%) fa più volte la spesa in settimana per evitare di accumulare troppi prodotti in casa. 

Anche per quanto riguarda la conservazione degli alimenti, i siciliani usano strategie semplici ma efficaci, come conservare e, quando possibile, congelare il cibo che non si consuma subito (34%).

Una coscienza, questa, che abbraccia anche i prodotti “meno belli” a vedersi: ben il 34% non trova problemi nell’acquistare di norma prodotti dell’agricoltura con piccole imperfezioni, come frutta e verdura con ammaccature o dimensioni diverse da quelle tradizionali. Anzi: per quasi uno su quattro (22%), i consumatori sono oggi troppo esigenti nel volere solo prodotti perfetti.

Ma l’attenzione alla sostenibilità è una “richiesta” che i consumatori fanno alle stesse aziende, tanto che più di uno su due (52%) tende a premiare nei suoi acquisti quelle che si mostrano più sensibili.

Perché oggi le imprese, confermano gli abitanti della Sicilia, hanno una grande responsabilità verso l’ecosistema ambientale e sociale. Ma in che modo possono fare la propria parte? Il 48% vede nelle campagne di sensibilizzazione rivolte al grande pubblico l’attività più importante, mentre il 38% ritiene che sia importante che i produttori ottimizzino l’uso di risorse energetiche e idriche. Un ulteriore 32% pensa che le aziende potrebbero trovare canali di vendita dedicati per i prodotti imperfetti per ridurre gli sprechi e il 22% pensa a iniziative che coinvolgano produttori e associazioni a sostegno dei meno abbienti, coniugando così la lotta allo spreco all’aiuto dei più deboli.

“Gli italiani tradizionalmente hanno una grande cultura del cibo che, come mostrano i risultati del nostro Osservatorio, si combina con la crescente sensibilità verso la sostenibilità ambientale e sociale. Un binomio, quello tra qualità e sostenibilità, che rappresenta il presente e il futuro di un settore fondamentale per il nostro Paese come quello dell’agricoltura” – commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo. “Noi di Reale Mutua insieme ai nostri Agenti siamo da sempre vicini al comparto con le nostre soluzioni assicurative e affianchiamo le aziende anche nel gestire i nuovi rischi e le nuove sfide all’orizzonte. Lo sviluppo sostenibile è sicuramente una di queste e in quest’ottica rientra AGRIcoltura100, il progetto che conduciamo insieme a Confagricoltura per promuovere la cultura ESG, premiare le imprese agricole più innovative e sostenibili e valorizzare il ruolo dell’agricoltura nel rilancio del Paese dalla pandemia”.

*Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, genere ed area geografica.

Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua. È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano oltre 3.700 dipendenti per tutelare oltre 4,6 milioni di Clienti in campo assicurativo, bancario e dei servizi. Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita. I suoi Soci/Assicurati sono più di 1,4 milioni, facenti capo a 356 agenzie presenti su tutto il territorio italiano. La Società evidenzia un’elevata solidità, testimoniata da un Indice di Solvibilità (Solvency II), calcolato con il Modello Interno Parziale, che si attesta al 388,3%.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post