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Mercoledì 30 giugno, alle ore 10.00, il taglio del nastro del Centro per l’Impresa Giovanile di Camporotondo Etneo, bene confiscato alle Mafie e oggi un luogo aperto alle nuove generazioni che scelgono di investire al Sud e realizzare idee e progetti imprenditoriali.

All’inaugurazione ufficiale saranno presenti il Sindaco del Comune di Camporotondo Etneo, Filippo Privitera, i promotori del progetto e alcune realtà produttive territoriali che testimonieranno l’impegno nel fare impresa al Sud mettendo al centro il legame con il territorio e lo sviluppo di economie locali.

Il Centro per l’Impresa Giovanile nasce con l’obiettivo di rigenerare un bene confiscato alle Mafie, restituendolo alla comunità come luogo di formazione e crescita per i giovani che hanno un’idea imprenditoriale in testa ma non sempre l’opportunità di poterla realizzare. Gli aspiranti imprenditori avranno l’opportunità di ricevere un percorso di accompagnamento dedicato, servizi di consulenza e marketing e affiancamento per la produzione del business plan.

Nei mesi scorsi è stata diffusa un Call per accogliere le idee giovanili, che saranno presentate alla giornata inaugurale e selezionate il 2 luglio attraverso L’HACKATHON DAY. I team selezionati potranno non soltanto usufruire dello spazio di coworking, ma prenderanno parte, in modo attivo, originale e partecipativo, alle attività e ai servizi connessi.

Il Centro per l’Impresa Giovanile è un progetto promosso dalla cooperativa sociale Mosaico, Centro di Prossimità di Fondazione Èbbene, in collaborazione con il Comune di Camporotondo Etneo, il Consorzio Sol.Co. e realizzato con il know how di Spazio 47. Il progetto s’inserisce nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici 2018 finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

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