Cronaca

In una piacevolissima serata d’estate, con lo sfondo magico dell’Etna, in fase di apparente riposo senza i parossismi di fontane di lava e lapilli e fuoco dei giorni precedenti, nella frescura dell’aria serotina rispetto al caldo afoso del giorno, sul sagrato della chiesa madre parrocchia Santa Maria della Pace, sulla verdeggiante collinetta con alberi e prato, è calato il sipario sulla XXXII edizione del concorso nazionale di poesia “Premio Natale – Città di Tremestieri Etneo” relativo all’anno 2020 ma, per motivi legati al periodo pandemico da Coronavirus rimandato nella sua parte conclusiva di premiazione al 3 luglio, nell’ambito della manifestazione “Poesia sotto le stelle organizzata dalla stessa parrocchia. Ha avuto luogo, infatti, la cerimonia di premiazione delle sezioni di poesia in lingua italiana e in lingua siciliana riservata ai poeti adulti, quelle riguardanti le scuole essendo state già completate in altra data. 

Padre Sciuto con Giuliana Mastropasqua

Alcuni commenti come “una incantevole serata sotto le stelle ….” e “una bella cerimonia, come sempre sobria, elegante e ricca di emozioni” danno la misura di quanto è stato vissuto dai presenti tra il pubblico e i poeti premiati, in un clima di serenità e dello stare bene, insieme – anche con i dovuti distanziamenti e mascherine d’obbligo – nell’ascolto dei brani musicali prodotti dai giovanissimi Vincenzo Messina al flauto traverso e Carmelo Gorgone alla chitarra con l’accompagnamento del batterista Tito Salvia, e delle poesie lette dalla bravissima Manuela Grasso e dagli stessi autori, come le poetesse Carmela Tuccari di Aci Sant’Antonio e Margherita Neri Novi di Cefalù, prime classificate rispettivamente nella sezione in lingua italiana con la poesia “Lettera a Marco” (Natale al campo dei profughi) e in lingua siciliana con “Zittiti ca sì fimmina!...”.

Temi che rimandano agli orrori delle guerre tutt’ora presenti e al Natale di un tempo o alle condizioni della donna e al gravissimo dilagante fenomeno del femminicidio, presenti anche nelle altre liriche premiate o segnalate “C’era una volta” di Luigi Brasili di Tivoli (Roma),”U mo Natali” di Paola Cozzubbo di Macchia di Giarre o “Un Natale solo mio” di Lucia Lo Bianco di Palermo, vincitrice della Targa “Giovanna Finocchiaro Chimirri”- XIX edizione, presente la figlia Chiara Finocchiaro; o “Il Natale di Madre Teresa” del fedele poeta del premio di Tremestieri, il napoletano Adolfo Silveto di Boscotrecase, poesia vincitrice della Targa Rino Giacone, XX edizione, e “Figlio” di Adriana Di Grazia di Aci Castello, altra poesia segnalata.

Ed infine il tema della sezione di poesia riservata ai medici – L’uomo e la malattia” – ritornata prepotentemente nel bando del premio a motivo del particolare tempo “sospeso” che stiamo vivendo a causa del Covid, con tanti dolori e lutti anche nell’ambito dei medici e degli operatori sanitari tutti: vincitrici della Targa Giovanni Paolo II – all’VIII edizione – le poesie del medico otorinolaingoiatra di Cesena, Franco Casadei, “Corsie d’ospedale” e “Il Lacor Hospital di Gulu” (nel Nord Uganda), poesie che “riflettono due mondi e due culture e le emozioni di un medico che vive sulla propria pelle in empatia con i suoi degenti …” (dalla motivazione espressa dalla giuria composta da Milly Bracciante, Salvatore Scalia, Lia Mauceri e Domenico Messina).

da sin. Caruso, Adernò e Buttiglieri

La serata è stata arricchita, poi, da due partecipazioni straordinarie, per tematiche e testimonianza di vita. Con la consegna della Targa Salvo Nibali, il giornalista redattore del settimanale Prospettive scomparso prematuramente il 27 dicembre 2005 e amico sostenitore del Premio, al consulente ecclesiastico dei giornalisti cattolici siciliani, il salesiano don Paolo Buttiglieri, che ha messo in evidenza le doti umani e professionali del Nibali e di ogni giornalista che lavori con responsabilità e senso di servizio alla comunità attraverso un’informazione corretta, trasparente ed onesta. A consegnare la Targa il presidente della sezione provinciale di Catania dell’UCSI, il preside Giuseppe Adernò, componente di giuria del Premio sin dalla prima edizione (nel 1989).

Ed infine, la bella testimonianza di Giuliana Mastropasqua vicepresidente nazionale di Pax Christi Italia, ospite d’onore del Premio, che portando i saluti del vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, mons. Giovanni Ricchiuti, presidente del movimento cattolico internazionale nato oltre cinquant’anni fa su iniziativa di mons. Montini, ha ricordato l’impegno a favore della pace tra i popoli e di ogni pace, anche con un pensiero rivolto a don Tonino Bello, già presidente di Pax Christi e la lettura di una poesia di don Luigi Verdi.

Per come è andata la serata, in contenuti e partecipazione, il nuovo parroco di Santa Maria della Pace don Gaetano Sciuto, alla sua prima conoscenza ed esperienza del Premio, ha pubblicamente ringraziato le giurie e i presenti ed ha manifestato il suo apprezzamento e così facendo ha consegnato il nuovo appuntamento alla prossima edizione del premio, il cui bando – la XXXIII edizione – è già stato pubblicato, è in rete e nella pagina Facebook  Premio Natale Città di Tremestieri Etneo, e che ci si augura possa essere celebrata all’interno della chiesa, come in passato, nell’immediato post-Natale.

Vincenzo Caruso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post