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Su delega della Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo, nei confronti di Enrico Cantone (cl. 1985) per la perpetrazione sistematica di reati contro il patrimonio in danno di svariati soggetti e contro la fede pubblica.

Le indagini investigative, condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Catania, sotto la direzione di questa Procura, hanno consentito di rivelare l’articolato e ingannevole piano criminale realizzato dal Cantone; questi, dopo essersi falsamente accreditato tra conoscenti e parenti quale ufficiale giudiziario del Tribunale di Catania, inscenava plurime fittizie vendite all’asta di automobili, su incarico di un fantomatico giudice.

Studiato nei minimi particolari per non destare immediati sospetti, il piano criminale prevedeva di fornire ogni utile dettaglio sulle caratteristiche e peculiarità delle automobili messe all’asta e, per rendere ancor più credibile il suo operato, il Cantone richiedeva pagamenti tramite bonifico con la finalità di rendere tutto tracciato e verosimile.

Per far credere di essere un pubblico ufficiale esibiva inoltre un distintivo con la dicitura “Ufficiale Giudiziario”, usurpandone il titolo. Numerosi sono stati gli atti falsificati a regola d’arte con sigilli dello stato, emblema della Repubblica Italiana e timbri degli uffici giudiziari; tutto era puntualmente riportato e ben contraffatto su ogni singolo documento creato ad hoc. Undici sono state le persone che hanno denunciato il truffatore per le vendite simulate di autovetture ed oltre €. 100.000 la somma ricavata dal giro fraudolento perpetrato in due anni circa.

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