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Sono passati un paio di anni dall’incontro avvenuto in consiglio della III Municipalità sulla seguente questione: la Giunta di circoscrizione aveva suggerito un allargamento di carreggiata nello sbocco in viale Odorico da Pordenone, ma la Giunta comunale ha bocciato ciò e ha risposto proponendo la creazione di un sottopasso da via Caronda sotto al Tondo Gioeni e un torna indietro in direzione ovest, chiudendo definitivamente, fino ad oggi, il transito veicolare. Risultato: traffico va in tilt! Hanno preferito chiudere la strada e creare semplicemente notevoli disagi ai cittadini. I residenti e commercianti delle zone limitrofe non ci stanno a questa presa in giro, sono passati più di due anni e nulla è cambiato. Chiedono la riapertura della strada affinchè possano dare l’avvio ai lavori del progetto su menzionato.  

Le lamentele continuano: “Noi cittadini che abitiamo in Via Rosso di San Secondo e zone limitrofe per arrivare alla circonvallazione dobbiamo fare un giro pazzesco per 10 mt. di strada. Non ha senso aver chiuso la strada perché ci hanno messo solo in difficoltà.” Un commerciante della zona afferma: “La chiusura al traffico, da oltre due anni, ha creato non pochi problemi, tante persone utilizzavano questa strada e per noi commercianti è stata la peculiarità di avere un non banale danno economico“.

Interviene sulla questione la presidente del comitato, Angela Cerri: “Da sempre i problemi di traffico in via Caronda e sulla circonvallazione si ripercuotono nelle strade circostanti come via R.S. Secondo, Via G. Gozzano, la parte nord di via Etnea e zone limitrofe. Arrivano, da mesi per non dire anni, tante segnalazioni da parte dei cittadini e commercianti, in cui chiedono per quale motivo hanno chiuso perché ciò ha creato tanti disagi e difficoltà e magari un danno per l’economia locale. La situazione emergenziale ha fortemente compromesso la sopravvivenza di tante attività, ma sappiamo però altrettanto bene che le scelte compiute da questa Amministrazione per arginare la situazione di difficoltà del settore del commercio locale non hanno mostrato alcuna sensibilità verso le difficoltà della categoria. Praticamente, un’ulteriore ferita inferta alle attività commerciali interessate che hanno dovuto nuovamente subire da testimoni impotenti scelte amministrative arbitrarie. Questo è il risultato della temporanea, a lungo termine, chiusura di un tratto di Via Caronda (alta) dopo la rotonda. E’ un’arteria stradale fondamentale per ridurre notevolmente il traffico. Ci chiediamo per queste ragioni non si capisce perché non si è lasciato libero il transito fino all’apertura dei lavori promessi. Sono passati un paio di anni ed è ancora tutto fermo. Il Comitato sollecita l’Amministrazione comunale e chiede la riapertura fino all’inizio dei lavori del cantiere”.

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