Le Olimpiadi rimaste un sogno, poi un delicato intervento chirurgico al braccio. Un anno che Salvo Cavallaro “occhi di tigre” non dimenticherà facilmente. Rimane la soddisfazione di aver vinto in Italia, i tricolori Elite di Avellino a inizio 2021. Un’estate passata a riabilitare il bicipite sinistro, adesso la prova delle prove: il Mondiale di Belgrado dal 24 ottobre al 6 novembre.
Salvo lo disputerà a due anni di distanza dall’evento che in Russia lo portò sino ai quarti di finale. Da quel momento la speranza olimpica rimasta in vita fino all’inizio della scorsa estate, i tanti match con avversari di calibro a livello internazionale e gli allenamenti ripresi a tempo di record dopo l’intervento. Col Mondiale di Serbia il peso medio supererà quota 155 incontri. Con la speranza che sia la volta buona per un oro che arricchisca i successi personali e il medagliere azzurro. Una convocazione nei quadri dell’Italia Elite che per il pugile catanese dura ormai da 12 anni, ovvero dagli albori della carriera. Martedì 26 ottobre, a partire dalle ore 18 si lotterà sul ring 3, avversario da affrontare è il finlandese Anton Embulajev.
“Sono in ottime condizioni – rassicura tutti Salvo Cavallaro – . Si farà sentire la mancanza del ring ma non mi farò influenzare da questo. Quando mi pongo un obiettivo tiro dritto. La delusione per non aver centrato Tokyo è tanta, ma sto già lavorando per Parigi 2024, a partire dal fare bene in questo Mondiale”.