Cronaca

Il comune di Vizzini, è tra le 40 amministrazioni che riceveranno il finanziamento dei “dottorati comunali” da attivare nelle aree interne. L’Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato la graduatoria dei vincitori del bando che hanno visto ben 110 richieste di cui giudicate ammissibili solo 65.

Le risorse serviranno a finanziare una borsa di studio aggiuntiva rispetto a quelle già deliberate per il ciclo di Dottorato al quale si riferiscono.

Grazie alla disponibilità e collaborazione del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, la proposta progettuale presentata dal Comune di Vizzini, nella veste di proponente per l’aggregazione dei comuni Vizzini, Grammichele e Licodia Eubea, ricadenti nell’Area SNAI “Calatino”, riceverà un contributo di 70.764 euro per un dottorato di ricerca di tre anni dedicato al territorio.

“Il progetto mira a sviluppare una ricerca incentrata sulle risorse culturali del Calatino, – dichiara l’assessore alla cultura, Pietro La Rocca – che presenta qualità paesaggistiche e un ricco patrimonio storico-architettonico non ancora adeguatamente valorizzati rispetto ad altri contesti dello stesso ambito regionale. Architetture monumentali di età moderna (XVI-XVIII secolo) – poco note al grande pubblico – nei centri storici di Vizzini, Licodia Eubea e Grammichele offrono occasioni di studio e di riflessione critica. Gli stessi centri si legano inoltre alla stagione del tardo barocco che, dopo il sisma del 1693, nella Sicilia sud-orientale ha prodotto un patrimonio urbano e architettonico di grande rilevanzaPremiato il lavoro di squadra – conclude – e la rete sinergica tra i comuni e il D’ARCH. Un ringraziamento doveroso per il prezioso supporto va al prof. Marco Rosario Nobile, ordinario di storia dell’Architettura UniPa, e alla dott.ssa Zaira Barone, docente di restauro UniPa”.

Il progetto intende perseguire tale obiettivo in un’ottica interdisciplinare che coinvolge, in particolare, la rappresentazione, il restauro e la storia dell’architettura. Rigorose ricerche archivistiche e analisi sui caratteri morfologici, linguistici e costruttivi dell’architettura storica e dei centri urbani, l’analisi dello stato di conservazione dei beni indagati, rilievi e rappresentazioni degli stessi, effettuati facendo ricorso a tecnologie digitali aggiornate (rilievi con laser scanner, rilievi fotogrammetrici, modelli 3D e realtà aumentata), costituiscono infatti attività imprescindibili per l’attuazione di un progetto di valorizzazione.

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