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Il Foggia di Zeman ha espugnato 2-1 nel pomeriggio il “Massimino” imponendosi nel recupero, su rigore, su un Catania sprecone. Gli etnei in vantaggio nel primo tempo con Russini, hanno subito poi il pari di Gallo e sono andati in svantaggio su calcio di rigore dei pugliesi nel recupero per fallo in area di Ercolani sullo stesso Ferrante.

Non è stato certo un gran spettacolo quello visto oggi pomeriggio al “Massimino” tra Catania e Foggia infatti si sono visti sul terreno di gioco tanti strafalcioni, tanti errori da entrambe le parti ed in difesa ed attacco. In casa Catania si è certamente notata l’assenza del bomber Moro, è mancata la sua freddezza e presenza in area e poi la difesa a volte è apparsa confusa, mentre il giovane Foggia di Zeman è risultato troppo macchinoso e capace di sbagliare un numero incredibile di tocchi e passaggi ed in avanti, specie nel primo tempo, non ha combinato nulla di buono. I rossazzurri hanno interrotto la serie di sette risultati utili, dando seguito alla modesta prestazione con la Vibonese dinanzi ad un Foggia tutt’altro che zemaniano, ma alla fine solo fortunato.

Buon inizio degli ospiti con il Catania che però ha colpito al 16‘: assist di Calapai e rete di Russini (al suo quinto gol stagionale) che ha beffato Alastra con un tiro a fil di palo alla destra del portiere. Subito lo svantaggio la squadra di Zeman ha accusato il colpo, sbagliando tanti passaggi e lasciando in mano il gioco ai padroni di casa che non hanno avuto la freddezza di chiudere la gara. Pugliesi che si sono visti solo a fine primo tempo con un pericoloso tiro di Curcio deviato in angolo da Sala e con un colpo di testa di Tuzzo spedito fuori. Poco Foggia e poco Zeman in campo nei primi 45’ e Catania meritatamente in vantaggio.

Nella ripresa Zeman ha sostituito l’inconcludente Maselli e l’attaccante Merkaj mandando in campo Gallo e Ferrante ed i due nuovi entrati hanno subito dato la carica ai compagni anche se il Catania ha sfiorato il raddoppio con un macchinoso Sipos. Comunque sono continuati anche nella ripresa gli errori nei passaggi del Foggia ma, nonostante ciò, è arrivato il pareggio al 67′: sugli sviluppi di una punizione ribattuta da Sala Gallo è stato il più abile ad intervenire e battere Sala. Nella parte finale gara sono entrati poi Biondi, Cataldi ed Albertini ed ancora Sipos ha sbagliato clamorosamente il vantaggio e nei 4 minuti di recupero è arrivata la beffa: Ercolani ha atterrato in area Ferrante e l’arbitro ha assegnato il rigore per il Foggia trasformato al 94′ dallo stesso Ferrante. La gara si è chiusa sul 2-1 per i pugliesi che hanno espugnato così il “Massimino”. Per il Catania una beffa ed adesso tutto l’ambiente attende la sentenza del 16 novembre mentre la squadra domenica andrà in trasferta a Taranto.

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