Dolce, salato, inebriatoRubriche

Sotto l’albero di Natale o come prezioso dopo pasto per gli ospiti, mentre si gioca a carte o ci si concede un momento di relax davanti al camino, le festività del Natale sono il momento perfetto per gustare un liquore d’eccellenza.

Ad ognuno il suo liquore agricolo preferito, con Liquori dell’Etna per il Natale sono ben dieci i gusti da provare, regalare, gustare e mixare.  Fragola di Maletto, Ciliegia Mastrantonio e Gelso Nero che si aggiungono a Tarocco Gallo, Limone Primofiore, Mandarino Marzola, Mela Delizia, Pesca Tabacchiera, Pera Coscia, Fico d’India. Nascono solo dalla migliore frutta di stagione e vengono  prodotti alle pendici del grande vulcano, nelle campagne tra Misterbianco, Catania, Ragalna, Adrano, Maletto, Sant’Alfio, Riposto e Santa Maria di Licodia. Le terre nere delle contrade sono all’origine della qualità di ogni frutto. Nascono da un territorio magico, vocato per sua natura all’eccellenza delle produzioni agricole grazie alle particolari condizioni climatiche e del suolo.

L’eccellenza dei migliori frutti etnei si sublima in dieci diversi liquori che raccontano,  con uno speciale progetto editoriale a fumetti, le avventure degli Etnauti, sensali, contadini e commercianti coraggiosi che hanno dato vita alla grande tradizione agricola etnea. Liquori dell’Etna è infatti anche un progetto editoriale e di branding innovativo, che narra con una cifra estetica attuale e contemporanea un pezzo di storia economica e sociale della Sicilia. Ogni bottiglia è abbinata al racconto di un’avventura agricola alle pendici dell’Etna in chiave di fumetto e ha come protagonisti gli Etnauti: sensali, agricoltori e commercianti coraggiosi che hanno dato vita alla grande tradizione agricola etnea. “Le avventure agricole ai piedi del vulcano” sono invece pubblicate periodicamente in forma di graphic novel sui canali social del brand e in una fanzine che accompagna le bottiglie.

I Liquori dell’Etna sono inseriti nel catalogo dei premium spirits di Velier e distribuiti presso selezionati ristoranti e enoteche. È attivo anche l’e-commerce del brand sul sito www.liquoridelletna.it con consegne in tutta Italia. 

I dieci liquori e la loro stagionalità 

L’eccellente qualità della frutta racchiusa nei liquori dell’Etna, viene esaltata da una ricetta originale, che punta a racchiudere in un bicchiere tutta l’essenza di un territorio unico, affascinante e generoso.

Ogni stagione ha i suoi frutti con altrettanti liquori che si contraddistinguono per la loro freschezza e immediatezza, in grado di richiamare ad ogni sorso un concentrato di territorio, grazie all’espressività del ricco patrimonio di profumi e sentori dell’Etna.A gennaio nelle campagne di Misterbianco si raccoglie il Tarocco Gallo, una varietà autoctona di arancia, subito dopo arriva il Limone Primofiore, che viene raccolto a febbraio,  a marzo, in contrada Blanco nella piana di Catania si chiude la stagione degli agrumi con il Mandarino Tardivo Marzorla, a essere esaltate dalla macerazione delle sue bucce in alcool sono gli oli essenziali che sigillano l’intenso profumo delle terre vulcaniche nei Liquori dell’Etna. 

Tra marzo e aprile a quota mille metri sul livello del mare in Contrada Melia a Ragalna viene raccolta la Mela Delizia dell’Etna, a maggio è la volta della Pesca Tabacchiera dell’Etna coltivata in pochi comuni alle pendici del Vulcano. Maletto è la città della Fragola: nel mese di giugno, questo presidio Slow Food raggiunge la sua piena maturazione, Sant’Alfio è invece famoso per l’eccellenza delle sue ciliegie Etna DOP. In contrada Paoli a giugno, sono selezionati da mani esperte i migliori frutti della cultivar Mastrontoni. I Gelsi Neri, frutti succosi e dolci, ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali, sono raccolti a quota 1000 metri, in contrada Monte Arso, a Ragalna nel mese di luglio.  Il profumo intenso di questi preziosi frutti  è custodito grazie alla macerazione in alcool in alcool puro della sua polpa. 

Trascorsa la stagione calda, la gamma dei Liquori dell’Etna viene completata con due etichette ricavate dalla macerazione ed infusione della polpa delle Pere Coscia dell’Etna e dei Fichi d’India: le prime crescono in contrada Melia a Ragalna e sono raccolte a settembre. I secondi invece, trovano un loro presidio d’eccellenza a Santa Maria di Licodia in contrada Distacco e un metodo di produzione certosino contribuisce a sublimare i sentori aromatici e delicati di uno dei frutti più emblematici di Sicilia.

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