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E’ arrivata la temuta sentenza che una intera città attendeva col fiato sospeso. Il Tribunale etneo ha decretato il fallimento del Calcio Catania Spa 1946 per insolvenza. A 24 ore di distanza dall’udienza tenuta ieri, è stata depositata la sentenza che ha accolto l’istanza presentata dalla Procura. Dopo aver acquisito la relazione dei consulenti tecnici d’ufficio e la documentazione prodotta dai legali del club rossazzurro, il Tribunale ha decretato il fallimento del Calcio Catania disponendo l’esercizio provvisorio fino al 2 gennaio e nominando tre curatori fallimentari: l’avvocato Giuseppe Basile e i commercialisti Enrico Maria Giucastro e Daniela D’Arrigo. Stasera intanto il Catania andrà regolarmente in campo contro il Monopoli, nella gara in programma alle 21 al “Massimino” e valida per la prima giornata di ritorno del girone C del campionato di Serie C.

“E’ la conferma di una difficoltà che era evidente. Siamo di fronte alla storia del calcio italiano, di un grande club – ha detto Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro – siamo di fronte alla passione di migliaia di tifosi, nella città e nel mondo. Da parte nostra c’è grande preoccupazione, ma anche grande attenzione perché la storia non finisca. Siamo ora in doverosa attesa di valutare per intero la situazione: se si darà l’esercizio provvisorio occorre vedere le disponibilità per la conclusione del campionato”.

Veduta stadio Angelo Massimino

Nessuna reazione fino adesso a parte dell’attuale società, che ha 30 giorni di tempo per ricorrere contro la decisione di fallimento. Intanto i tifosi rossazzurri stanno decidendo se presentarsi stasera allo stadio per la sfida contro il Monopoli oppure disertare il match in segno di protesta.

Con il fallimento del Calcio Catania si chiudono 75 anni di storia del calcio nella città etnea, di una società che ha scritto pagine molto importanti nel dopoguerra. Il club il 24 settembre 1946 venne fondato come Calcio Catania Spa, che riprese l’attività della Società Sportiva Catania, nata nel 1929 ma poi sciolta in seguito alla Seconda Guerra Mondiale. 17 campionati di Serie A e 34 di Serie B, di grandi personaggi quali gli allenatori Walter Zenga, Sinisa Mihajlovic, il Cholo Simeone e Vincenzo Montella, Marco Giampaolo e Rolando Maran. Giocatori argentini amatissimi, su tutti il Papu Gomez, ma anche Maxi Lopez, Barrientos, Bergessio, Almiron, Pablo Ledesma, Andujar, Jorge Martinez, Juan Manuel Vargas. E poi i beniamini locali come Peppe Mascara, Marco Biagianti e Ciccio Lodi, simboli del calcio catanese. Stasera, sicuramente, al “Massimino” si giocherà con un po’ di tristezza nel cuore, con uno stato d’animo particolare.

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