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Hanno strappato risate e applausi alla piccola platea presente per la ‘prima’ della commedia “Il Divo” di Nino Martoglio messa in scena al Centro universitario teatrale dell’ateneo catanese. Uno spettacolo, diretto dal regista catanese Elio Gimbo, rivisitato in chiave moderna, che andato in scena il 28, 29 e 30 dicembre, nel teatro universitario di Palazzo Sangiuliano di piazza Università, il ‘salotto buono’ della città dell’Elefante, e che ha registrato il sold out in tutte e tre le serate di programmazione.
E già alla prima uscita, martedì 28 dicembre, si è rivelato un successo per i giovani protagonisti dello spettacolo: la “compagnia universitaria” composta dagli studenti dell’ateneo e del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania coinvolti nel laboratorio teatrale “Drammaturgie delle azioni fisiche” avviato con una call aperta a tutta la comunità studentesca poche settimane fa.

“L’Università di Catania nei mesi scorsi ha riconsegnato alla città un luogo simbolo, un teatro, con l’obiettivo di creare nuove opportunità formative e di crescita personale per i giovani catanesi nell’ambito delle discipline e dei linguaggi artistici con attività performative, iniziative di ricerca e di studio e di sperimentazione nel campo della comunicazione multimediale – ha detto il rettore Francesco Priolo a conclusione della ‘prima’ –. Complimenti agli studenti per aver messo in scena una commedia sul grande regista etneo proprio in occasione delle celebrazioni del centenario della morte di Nino Martoglio”.

La Compagnia universitaria di Catania

Il laboratorio, curato dal gruppo di attori della Compagnia Fabbricateatro – con la collaborazione del Comitato nazionale Martoglio, dell’Università di Catania, della Regione Siciliana, del Comune di Catania e del Conservatorio Vincenzo Bellini, con il sostegno del Ministero della Cultura, Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali – rielabora e fonde il teatro classico, quello popolare e le acquisizioni delle avanguardie del Novecento, estetica e impegno civile.
“Una popolazione di attori quasi interamente composta dall’Università di Catania è stata possibile grazie alla sinergia tra diverse istituzioni e associazioni – ha spiegato il regista Elio Gimbo. Una straordinaria avventura che abbiamo portato avanti con epicentro un testo poco conosciuto in italiano di Nino Martoglio, “Il Divo”, a cui dedichiamo questa operazione a chiusura delle celebrazioni del centenario della morte di colui che fu l’iniziatore della moderna regia teatrale. Proprio 120 anni fa in questo stesso teatro un pugno di giovani attori e attrici catanesi a seguito di Martoglio diede vita ad una esperienza teatrale destinata a diventare l’embrione di una nuova forma teatrale italiana con ambizione di diventare europea. Adesso a 120 anni di distanza siamo lieti di formare in questo stesso luogo e di presentare un altro pugno di giovani attori che può potenzialmente diventare il futuro del teatro cittadino”.

Una esperienza vissuta positivamente anche dai giovani attori protagonisti. “Finalmente a Catania un ambiente universitario dove poter coltivare questa mia passione – racconta Graziana Spampinato, studentessa in Economia aziendale al Dipartimento di Economia e Impresa –. Studio teatro da tempo e adesso grazie alla call dell’ateneo possiamo cogliere questa ottima opportunità che ci consente di coltivare questa passione per il teatro insieme con gli studi universitari. Purtroppo, di solito, non è possibile far conciliare studi e passioni”. Sulla stessa linea anche Lucia Portale, studentessa di Filologia moderna al Dipartimento di Scienze umanistiche, che evidenzia l’importanza del teatro universitario, “un progetto che sognavo da tempo e che l’Università di Catania finalmente ci ha regalato, una grande possibilità che sicuramente, grazie all’energia di noi giovani, porterà i suoi frutti in futuro”.

Un’occasione anche per Diego Cannavò, studente al Conservatorio “Vincenzo Bellini”, che “grazie a questa esperienza teatrale riesco ad unire le mie due grandi passioni: la recitazione in prosa e il canto visto che sono un tenore”.
“Il Divo” è una commedia di costume scritta e diretta da Martoglio nel 1908 per il Teatro Argentina di Roma. Il celebre regista e sceneggiatore etneo rivolge uno sguardo critico e disincantato sul mondo dello spettacolo del suo tempo, offrendone una rappresentazione parodica che punta a metterne in evidenza vizi e virtù, tic e manie.
Lo spettacolo è interpretato da Giuseppe Bisicchia, Diego Cannavò, Alessandro Chiaramonte, Massimo Giustolisi, Marina La Placa, Savì Manna, Lucia Portale, Claudia Bono, Grazia Cicciarello, Damiano D’Antoni, Manuela Grimaldi, Andrea Luvarà, Lorenzo Mirabella, Leonardo Monaco, Maddalena Nastasi, Alberto Pioppo, Giulia Rizzo, Graziana Spampinato, Daniele Triolo, Alessandro Ursino, Andrea Vasta, Eugenia Cantone, Eleonora Natoli, Francesco Rizzo, Giuseppe Sotera. I costumi sono di Eleonora Giuffrida, gli ambienti di Bernardo Perrone, le luci di Simone Raimondo.

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