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Sei nuovi Centri Comunali di raccolta rifiuti da realizzare in città con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza, per rendere più moderna e sostenibile la raccolta dei rifiuti a Catania. E’ l’iniziativa della giunta comunale di Catania, che su proposta dell’assessore all’Ecologia Andrea Barresi, ha deliberato l’approvazione dei progetti per concorrere ai finanziamenti del PNRR.

L’allocazione dei Centri di raccolta rifiuti, su terreni comunali, sono stati individuati in viale Moncada, via Eredia, via Tasso, via Toledo, via Ungaretti, via De La Salle. Il Comune parteciperà al bando di finanziamento previsto dal Ministero della transizione ecologica per la linea di intervento relativa al miglioramento e alla meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani per un ammontare complessivo di 4,97 milioni di euro.

I sei nuovi centri di raccolta, quantomeno quelli che verranno realmente finanziati, sono stati pensati per aggiungersi a quelli di viale Tirreno e via Grasso Finocchiaro già in funzione e agli altri quattro che stanno per essere realizzati (entro un mese la gara d’appalto) grazie alle progettazioni effettuate nei mesi scorsi. 

A essere stati finanziati dai fondi comunitari resi disponibili dall’assessorato politiche comunitarie e transizione green retto da Sergio Parisi, sono quattro modernissimi centri di raccolta da realizzare in Via Montenero, Via Forcile, Viale Biagio Pecorino e Via Gustavo Vagliasindi, pronti per essere mandate in gara per un ammontare complessivo di 4,6 milioni di euro. 

Le nuove realizzazioni consentiranno, infatti, di rispondere al fabbisogno complessivo del territorio comunale urbano stimato in una decina di centri di raccolta, sulla base della popolazione residente, della conformazione urbanistica e della quantità di rifiuti prodotti.

“Le proposte progettuali per accedere ai fondi del Pnrr elaborate con il supporto del Conai -ha spiegato l’assessore Barresisono indirizzate a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti, che consentano di pervenire a un incremento significativo delle quote di differenziata, i cui livelli sono già nettamente migliorati e lo saranno ogni settimana di più”. 

I Centri di raccolta, nell’ottica di una città che guarda al futuro, si configurano come infrastrutture attrezzate, recintate e sorvegliate a cui gli utenti possono conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta (ingombranti, rifiuti da impianti elettrici, pericolosi, etc.)”. Il piano prevede anche la costruzione di 4 mini isole ecologiche da realizzare in corso Indipendenza, via Torino, Largo Alberto Favara e via Barletta.  

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