Cronaca

Dopo la semina e il primo raccolto del miscuglio evolutivo di frumento, sono pronti i risultati intermedi del progetto MIXWHEAT (Evolutionary mixture wheat varieties for the adaptation to climate change), finanziato dalla sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”, Gruppo Operativo Cereali Resilienti Sicilia, del PSR Sicilia 2014-2020.

A confrontarsi sui dati, sulla resa e sull’adattamento climatico a chiusura del primo anno di attività del progetto, saranno ricercatori, docenti, produttori, nel corso di un seminario che si svolgerà  venerdì 18 marzo, alle ore 10, nell’aula Jannaccone, del Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, in via Valdisavoia, 5 a Catania. 

In video collegamento da Firenze il Prof. Salvatore Ceccarelli, ideatore dell’innovazione che per primo ha importato dalla Siria il miscuglio evolutivo di diverse popolazioni di grano tenero, studiandone lo sviluppo e l’adattabilità ad ambienti caldo-aridi su basi areali diverse. Il progetto arriva in Sicilia dopo un lungo percorso di ricerca, cominciato nel 2010.

Dopo i saluti del direttore Di3A, Agatino Russo, e del Dirigente Generale del Dipartimento dell’Agricoltura Regione Siciliana, Dario Cartabellotta, interverrà  il docente e coordinatore del progetto Mixwheat, Salvatore Luciano Cosentino, sul tema della filiera del frumento biologico in Sicilia.

Seguiranno  gli interventi  dell’Innovation broker Paolo Caruso, di Matteo Petitti di Rete Semi Rurali, Giorgio Testa, docente Unict, due partner del progetto, Giuseppe Li Rosi (Az. Agr. Li Rosi Giuseppe) e Giovanni Dara Guccione (Az. Dara Guccione Biofarm). Le conclusioni saranno  affidate al responsabile della Misura, dirigente Regione Siciliana, Vincenzo Pernice. Modererà la giornalista  Alessandra Bonaccorsi. 

Nel progetto  Mixwheat viene utilizzato il miscuglio denominata Furat, (già Solibam Tenero Li Rosi) e ne rappresenta l’innovazione di processo, messo a disposizione dall’azienda Terre Frumentarie, seminato in campi sperimentali suddivisi in 4 macro-aree climatiche della Sicilia in pianura, collina, montagna e costa. 

I cambiamenti promossi dal progetto avranno diversi impatti, dal livello aziendale a quello del consumo dei prodotti finali, interessando agricoltori e tutto il comparto cerealicolo biologico. L’obiettivo finale di Mixwheat è quello di collaudare l’evoluzione in campo di un miscuglio evolutivo di frumento al fine di riportare diversità nel settore cerealicolo biologico o basso input, risolvendo da un lato il problema dell’assenza di varietà adatte a questi sistemi colturali e dall’altro rendendo più resiliente ai cambiamenti  climatici la cerealicoltura siciliana. Ma anche creare una nuova filiera. 

Sono partner di progetto: oltre all’Università di Catania e la Rete Semi Rurali, associazione di secondo livello, vera eccellenza in Europa, in materia di semi, registrazione sementiera e ricerca, anche 5 aziende agricole Dara Guccione Biofarm, Agricola Cavalli, Green Bio di Terre di Sant’Agata, Società Agricola di Pietro e Filippo Riolo, Terre Frumentarie di Giuseppe Li Rosi, Antichi Granai dei f.lli Mirella Santa e Salvatore Passamonte, e il Molino Quaglia.

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