Cronaca

Dal 15 maggio 1946 lo Stato italiano viola la nostra costituzione con la presenza di 9 prefetture in Sicilia, nonostante l’art.15 della Costituzione siciliana abbia soppresso dette amministrazioni dal momento della firma dello Statuto Autonomo Siciliano”.

La denuncia arriva dal presidente del Movimento per l’Indipendenza e l’Autonomia della Sicilia, Umberto Mendola che, nello scorso mese di marzo ha inviato, attraverso il proprio legale Prof. avv. Daniele Granara, una diffida giudiziaria nei confronti del Ministero dell’Interno, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Regione Siciliana, avente oggetto: “l’obbligo a provvedere senza indugi e concretamente ai dettami costituzionali per l’adempimento dei compiti e delle funzioni di governo previsti per le Regioni a Statuto speciale come la Sicilia”.

Il MIAS invita, spiega ancora il presidente Mendola, gli Organismi e le Autorità competenti ad attivarsi concretamente nel dare corso agli adempimenti previsti e a dare piena attuazione alle disposizioni dello Statuto siciliano con l’effetto di sopprimere le Prefetture poiché dette funzioni sono invece attribuite al Presidente della Regione e agli assessori regionali dagli articoli 20, 21 e 31 della Carta Costituzionale della Regione Siciliana. Abbiamo notificato la diffida il 29.03.2022″.

Quale risposta avete ricevuto dall’Assemblea Regionale Siciliana?

L’ARS, sottolinea il presidente del MIAS, rispondendo ad una interrogazione parlamentare con oggetto: Chiarimenti circa la presenza delle prefetture in Sicilia, ha risposto in sintesi, che in 75 anni il parlamento Siciliano non ha risolto il problema, poichè per mancanza delle norme di coordinamento tra Stato italiano e Statuto Autonomo Siciliano, ammettendo problemi di palese incostituzionalità”.

Come pensate di procedere?

Alla scadenza dei termini di legge, evidenzia il presidente Mendola, il MIAS procederà con la presentazione del giudizio al TAR Sicilia sino, se necessario, arrivare alla Commissione Europea, per persistente violazione dello statuto Autonomo Siciliano”.

Per il futuro, anche in vista delle elezioni Regionali, il MIAS auspica, conclude Mendola, che il parlamento regionale sia composto da partiti Siciliani Autonomisti, senza i soliti partiti nazionali”.

Come hanno reagito il Governatore Nello Musumeci ed il Presidente Gianfranco Miccichè alla vostra diffida?

“Tutto tace, chiosa il presidente MIAS, forse complice l’imbarazzo su questa tematica da parte del Governo Musumeci e del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, infatti nessuna replica è ancora giunta alla nostra diffida, probabilmente, anche in considerazione di quanto acclarato con la risposta all’interrogazione parlamentare in sede ARS”.

L’auspicio è che alla formale richiesta inviata dal Mias venga fornita una risposta dai rappresentanti del Governo dell’Isola e si possa aprire un dibattito articolato sul tema sempre attuale dello Statuto Siciliano e della sua attuazione.

Per informazioni https://www.miassicilia.it

Diffida-Mias-PREFETTURA-notificataDownload

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