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Si moltiplicano le segnalazioni e le proteste, da parte dei residenti e commercianti del quartiere Borgo-Sanzio, per l’abbattimento di due alberi secolari in piazzetta di largo Pascoli per modificare ripristinare e gestire l’impianto distribuzione carburanti e per l’installazione delle colonnine elettriche. Il Comitato Vulcania si chiede se la Consulta comunale per il Verde Urbano sia stata formalmente costituita, così nel rispetto del Regolamento comunale per il Verde della città. E se la stessa Consulta abbia espresso un proprio parere sui tagli dei due alberi secolari in questione, considerati patrimonio indisponibile della città come del resto della dotazione botanica pubblica. Con tutto ciò si continua irresponsabilmente a dimenticare che gli alberi non solo rendono la città più bella ma nello stesso tempo migliorano di molto la qualità della vita di tutti i cittadini per la loro sola presenza emanando ossigeno e ripulendo in parte l’aria che respiriamo dallo smog di scarico dei mezzi a combustione responsabile di numerose malattie e di innalzamento delle temperature con tutti i danni che ciò provoca all’ambiente. La legge 113 del 1992 ha lo scopo di rinverdire le città, ma sembra che sia stata volutamente dimenticata. Questa è la dimostrazione della cattiva gestione del Verde Urbano, da parte dell’amministrazione comunale, che è sotto gli occhi di tutti con rami spezzati ed alberi abbattuti.

Gli alberi secolari

Interviene la presidente del Comitato, Angela Cerri: “Il taglio programmato, a nostro avviso del tutto ingiustificato, di due alberi secolari che si presentano in ottimo stato di salute, sta avendo reazione risentita dei cittadini, anche sui social, fortemente perplessi per gli abbattimenti in quanto tali magnifici alberi non mostrano alcun aspetto che potesse pensare ad una loro precaria stabilità, anzi appaiono visibilmente in buono stato di salute e di staticità. Non dimentichiamo che gli alberi donano da decenni la loro bellezza e ombra e ripuliscono parte dei gas di scarico dei mezzi di trasporto inquinanti. Per tali aspetti non comprendiamo perché siamo inascoltati, da parte dell’Amministrazione comunale e Terza Municipalità Borgo-Sanzio, per i reali motivi scientifici che condurranno a tali abbattimenti e se questi siano giusitificati da indagini fito-diagnostiche effettuate da esperti botanici. Non dimentichiamo che gli alberi non solo abbelliscono le nostre città ma hanno anche il compito fondamentale di fornirci aria fresca e pulita che, come sappiamo, è qualcosa di cui abbiamo estremamente bisogno visti i picchi di inquinamento raggiunti negli ultimi anni soprattutto nei grandi centri abitati. Gli organi competenti dovrebbero pensare gli alberi come ad una vera e propria infrastruttura di salute pubblica in grado di aiutare il benessere fisico e mentale dei cittadini. Chiediamo al Comune di fermare questo scempio ambientale, di sospendere in data 26 c.m. i lavori che comporterebbero l’abbattimento degli alberi secolari, e di rivedere modificare il progetto per ripristinare e gestire l’impianto distribuzione carburanti per autotrazione, inoltre per l’installazione delle nuove centraline/colonnine per auto elettriche. Non è una questione di fanatismo ambientalista ma è una responsabilità necessaria e conclamata da evidenze scientifiche ormai ampiamente riconosciute. Per questo non c’è uno solo ma almeno dieci buoni motivi per tutelare alberi con queste caratteristiche: producono ossigeno, puliscono l’aria, puliscono l’acqua, sono alleati del clima, sono alleati del suolo, aumentano la biodiversità, proteggono dai rumori, sostengono l’economia, contribuiscono al benessere psico-fisico dell’uomo e sono la nostra memoria storica”.

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