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Catania potrà essere protagonista a livello nazionale grazie agli eventi del Catania Summer Fest, ma perché mettere a rischio il delicato equilibrio della Villa Bellini? È quanto sostiene il circolo di Legambiente Catania“Il giardino storico catanese – spiega la presidente Viola Sorbello è estremamente fragile sia dal punto di vista botanico e faunistico sia da quello architettonico. Eventi da “diecimila persone” possono metterlo in serio pericolo, soprattutto quando si tratta di concerti pop che richiamano folle di giovani. Abbiamo sempre sostenuto la necessità di tutelare la Villa anche rispetto alla programmazione degli spettacoli proposta da altre giunte municipali e lo sottolineiamo anche stavolta”.

“Ben vengano gli eventi di portata nazionale che richiamano giovani e turisti – aggiunge Sorbelloma perché non ospitarli in altre luoghi della città che con l’ occasione posso essere valorizzati?  Pensiamo alle piazze spesso adibite a parcheggi come Piazza Carlo Alberto, ad esempio. Pensiamo al porto di Catania che, oltre ad essere un sito suggestivo, in passato ha ospitato grandi concerti. O ancora alla Playa o allo stadio Angelo Massimino che, prese le dovute precauzioni per tutelare il manto erboso, potrebbe essere la struttura ideale per grandi eventi musicali in un momento in cui non è utilizzato per il calcio professionistico. All’Amministrazione comunale chiediamo di salvaguardare un bene prezioso come la Villa Bellini, che non deve essere considerata un museo a cielo aperto, ma che deve essere fruita anche con l’organizzazione di eventi. A patto che questi siano sostenibili da un punto di vista ambientale come piccoli spettacoli teatrali, mercatini artigianali o anche concerti, ma con un pubblico di dimensioni meno impattanti e decibel compatibili con la sopravvivenza della fauna che vi abita. Anche questi attraenti da un punto di visto turistico e i cui proventi potrebbero essere destinati proprio al restyling della Villa che ne avrebbe davvero bisogno”.

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