«Telo mare, costume di ricambio, bottigliette d’acqua, carte da gioco e preservativi nel portafogli. Tommaso era sicuro di non aver dimenticato nulla. I suoi amici erano stati perentori: dovevano essere veloci per accaparrarsi un buon posto in spiaggia. La notte di San Lorenzo, come da tradizione, le spiagge pullulavano di gente e non c’era un angolo di sabbia libero. Si vedevano persone con accampamenti davvero strambi: dalle semplici tende canadesi a vere baraccopoli ammassate. Tommaso non escludeva l’assurda presenza di divani, televisori e quant’altro. […]»
Si apre così “Quella dannata felicità”, edito da Algra Editore, il primo romanzo di Simone Lemmo che, dopo la poesia, si misura con la prosa. Tommaso, uno studente universitario che non ha mai avuto una relazione, è alla continua ricerca della felicità. La sua vita, però, cambia all’improvviso durante una notte in spiaggia trascorsa con alcuni amici. Il ragazzo, inaspettatamente, scopre cosa significa perdere qualcuno, cosa vuol dire amare e, soprattutto, quanto sia difficile crescere e affrontare i problemi. A un passo dal baratro, convinto di non poter più sperare in alcuna felicità, la vita gli riserva delle sorprese.
« Riusciamo davvero a cogliere i piccoli e i grandi attimi che la vita ci pone davanti e a goderne? Questo è uno di quei dubbi esistenziali che ha sempre accompagnato l’essere umano, troppo abituato a farsi trasportare dagli eventi senza, a volte, viverli.
Con il libro di Simone Lemmo il dubbio s’instillerà dentro ogni lettore: “riesco a vivere, a pieno, la mia vita?”, “condivido abbastanza tempo con le persone importanti?”, “riesco a vedere l’azzurro oltre le nuvole?”. A rispondere a questi interrogativi ci provano i protagonisti di questa storia […]», scrive Sarah Donzuso nella sua Prefazione.
Katia Scapellato, invece, conclude la sua Postfazione scrivendo: «Un libro intenso che racconta quanto sia difficile crescere, facendo i conti con quello che vorremmo diventare, senza scontentare nessuno. Fino, poi, a scoprire che chi ci vuol bene desidera per noi “Quella dannata felicità” che abbiamo affidato alle stelle d’agosto».
Simone Lemmo si è diplomato al liceo classico “Mario Cutelli” e oggi studia Lettere Moderne all’Università degli studi di Catania. Nel 2016 ha fondato Radio Cutelli, la realtà che lo ha fatto avvicinare al mondo della radio. È speaker di Radio Zammù e, attualmente, in onda su Radio Amore con la trasmissione “Buongiorno con Amore”. È membro attivo, in rappresentanza della Sicilia, del progetto “Youth voice for
European digital radio” che mira a creare la radio digitale d’Europa. È anche un conduttore televisivo e ha realizzato programmi per Antenna Uno e servizi come inviato per Video Mediterraneo. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per le sue esperienze radiofoniche e televisive e ha vinto il Premio Einaudi con la poesia Noi. Nel 2015 ha pubblicato la raccolta poetica Cammino su di me (Prova d’autore).