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Un lungo percorso attraverso la melodia che muove dall’Ottocento per arrivare alla contemporaneità. È questo il senso più profondo del concerto che il flautista Domenico Testaì e il pianista Ninni Spina hanno pensato per la Società Catanese Amici della Musica diretta da Anna Rita Fontana che, sabato 7 maggio alle ore 19.00 all’Auditorium Sacro Cuore di via Milano, al civico 47, ospiterà i due artisti siciliani. Ad aprire la serata saranno le Tre Romanze op.94 di Robert Schumann, considerate le migliori pagine del repertorio romantico per oboe, qui sostituito dal flauto. Il musicista tedesco le scrisse nel 1849, in appena cinque giorni, come regalo di Natale per l’amata moglie Clara, che le eseguì per la prima volta il 27 dicembre alla Cappella Reale di Dresda in coppia con il violinista Franz Schubert. Le Romanze hanno una struttura tripartita (A-B-A) che si apre su Nicht schnell (Non veloce) in la minore dal tono struggente, un dialogo fra i due strumenti nel quale il tema espressivo e cantabile è affidato al flauto, a cui segue Einfach, innig (Semplice, intimo) in la maggiore, che invece mostra una melodia più serena lungo tutta l’opera nella cui sezione centrale però si vivacizza. L’ultima romanza che chiude il trittico è Nicht schnell (Non veloce) in la minore, una ballata che nella parte centrale mostra un episodio sonoro particolarmente suggestivo. “Con Ninni – spiega Domenico Testaìci siamo voluti concentrare su un programma che esaltasse la linea melodica rispetto a quella tecnico-strumentale, la quale nelle Romanze di Schumann resta sempre intatta e generosa. Pensate inizialmente per oboe, nonostante la partitura fosse adattabile anche ad altri strumenti come il clarinetto o il violino, le Tre Romanze ultimamente sono entrate a far parte del repertorio flautistico sebbene l’ottava che lo strumento è chiamato a interpretare sia molto chiusa“. La serata proseguirà con la prima esecuzione in epoca moderna della Fantasia su Aida nell’adattamento di Luigi Hugues, noto per lo più come didatta, il cui lavoro è stato di recente portato alla luce da Franco Vigorito. “A Hugues teniamo in maniera particolare – aggiunge il flautista – perché stiamo lavorando per incidere in esclusiva alcune delle parafrasi che ha scritto sulle opere di Verdi“. E continuando sull’onda del melodramma si arriva appunto al Preludio di “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, capolavoro verista, qui riscritto da Ninni Spina, in cui la voce del tenore viene restituita dal flauto.

La seconda parte della serata sarà dedicata invece al Novecento con l’inglese John Rutter e l’immenso Ennio Morricone. “Noto soprattutto negli Stati Uniti, sebbene non sia un uomo di grande fede, Rutter – sottolinea Testaì – vanta comunque un ampio repertorio sacro. L’abbiamo scelto perché ci traghetta verso un nuovo modo di intendere la melodia. In Suite Antique, per esempio, riprende stilemi classici che rimandano a Bach, Pergolesi ma anche a Bernstein e al jazz. Un vero e proprio viaggio fra stili, condiviso da Morricone, il quale nella sua musica si rifà ai tratti distinti di compositori come Brahms o più in generale alla musica barocca”. Di Rutter il pubblico potrà ascoltare anche Prelude, OstinatoAriaWaltzChanson e Rondeau per finire con un appassionante medley delle più celebri colonne sonore di tutti i tempi, firmate dal compianto Maestro romano.

Biglietto euro 10,00 intero, euro 7,00 ridotto under 25. Come disposto dalla normativa, per accedere in sala sarà necessario indossare una mascherina Ffp2. Per informazioni contattare l’indirizzo e-mail: comunicazioniscam@gmail.com.

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