Con l’attenzione all’ambiente come tema fondamentale nella società negli ultimi anni, molte aziende e tanti consumatori si stanno interessando alla mobilità elettrica, cioè ai veicoli che usano l’elettricità come fonte principale di energia: le auto elettriche, quelle ibride, i monopattini, le e-bike, hoverboard e segway, le auto a idrogeno.
I vantaggi della mobilità elettrica
I vantaggi di un veicolo elettrico sono tanti, sia dal punto di vista ambientale, che economico-sociale. Innanzitutto, c’è la riduzione di emissioni dannose per l’ambiente, come la CO2, una delle cause principali del cambiamento climatico.
In secondo luogo, il costo del carburante è azzerato per le auto elettriche oppure notevolmente ridotto per quelle ibride. Per ricaricare il proprio veicolo, infatti, basta solamente collegare la vettura a una colonnina elettrica pubblica oppure fare rifornimento direttamente a casa attraverso una wallbox domestica, eliminando così anche il problema di dover cercare un punto di ricarica libero per strada ogni qualvolta se ne avverta il bisogno.
Inoltre, per chi opta per un punto di ricarica domestico, vi è l’opzione di ridurre di molto o di eliminare il costo dell’elettricità attraverso l’installazione a casa di impianti fotovoltaici o eolici domestici.
Infine, le auto elettriche sono più silenziose e godono di accesso alle zone di ZTL. C’è la possibilità di non pagare i parcheggi tariffati e non sono oggetto dei provvedimenti di blocco del traffico.
Per questi motivi, l’elettrico sta crescendo sempre di più nelle preferenze dei consumatori. Lo sottolinea anche il report “EY Electric Vehicle Country Readiness Index” realizzato da EY, che ha classificato i 10 principali mercati automobilistici nell’ambito della mobilità elettrica a livello mondiale.
In base ai dati raccolti da questo studio, i paesi più all’avanguardia dal punto di vista della mobilità elettrica sono Cina, Svezia e Germania, seguiti da Regno Unito, Corea del Sud e Stati Uniti. Al 9° posto, invece, l’Italia, che rientra quindi nei primi 10 paesi al mondo più sviluppati nel campo della green mobility.
Nel nostro Paese, infatti, sempre più italiani sono sensibili al tema della sostenibilità ambientale. Ad esempio, il 54% di chi vuole cambiare auto entro i prossimi tre anni, si dichiara orientato verso modelli ad alimentazione ibrida o elettrica.
Un altro aspetto che conferma questa attenzione alla mobilità sostenibile in Italia è rappresentato dalle vendite di auto elettriche nel 2020, le quali sono cresciute del 232%. Non solo però sensibilità al tema ambientale. Le preferenze dei consumatori in Italia sono stimolate anche dagli incentivi: infatti, a partire da aprile, gli italiani potranno approfittare del bonus mobilità 2022 per cambiare la propria vettura.
Gli incentivi per le auto elettriche
Il governo ha previsto per il 2022 di stanziare 650 milioni di euro per gli ecoincentivi. La misura dovrebbe estendersi anche al 2023 e al 2024, con entrata in vigore ad aprile.
Per le auto elettriche, con emissione di CO2 da 0 a 20 g/km, l’incentivo previsto è di 3.000 euro; 5.000 con rottamazione contestuale di un veicolo inferiore alla classe Euro6 (oppure nuova vettura, prezzo massimo di 35.000 euro, Iva esclusa).
Per le ibride plug-in, con emissioni tra 21 e 60 g/km di CO2, previsto un incentivo di 2.000 euro; 4.000 con rottamazione (massimo 45.000 euro di listino). Per le full hybrid, le mild hybrid e i modelli benzina o diesel a basso impatto ambientale (tra 61 e 135 g/km di CO2), l’incentivo è di 2.000 euro esclusivamente con rottamazione (prezzo limite di 30.000 euro).
Le vetture più diffuse, 61-135 g/km di CO2, vedranno nel triennio scendere gli incentivi dagli iniziali 170 milioni fino a 120 milioni. Resta l’idea di una progressione nel sostegno di elettriche e ibride; con esclusione delle aziende. Per le moto tradizionali contributo fino a 2.500 euro in caso di rottamazione; per le moto elettriche 3.000 euro senza rottamazione, 4.000 con rottamazione.