
Dopo tre partite di grande impatto emotivo, caratterizzate dal ritorno del pubblico sulle tribune e dal sostanziale equilibrio in acqua, l’Ekipe Orizzonte Catania, campione d’Italia in carica, ha superato la SIS Roma neo vincitrice della Coppa Italia – UnipolSai Cup, approdando alla finale scudetto dove l’aspetta il Plebiscito Padova che ha vinto la regular season. A Catania, in gara 3, la squadra guidata da Martina Miceli ha battuto la SIS Roma 11-9 e venerdì 13 maggio, alle 18.30, andrà a difendere lo scudetto che ha sulle calottine a Padova nella prima gara di finale playoff del campionato di serie A1 femminile numero 37. Finale in diretta su RaiSport +HD.

Due squadre allo specchio; 17 gol ciascuna nelle prime due partite, doppio centro aggiuntivo per entrambe all’occorrenza, stessa calottina, la 7, per i capitani Palmieri e Picozzi. Si gioca la prima palla a due. Ranalli arriva prima sul pallone e comincia ad attaccare la Roma. Si sente la pressione e si fatica a segnare il primo gol. Difese attente e portieri reattivi. Leone ci va vicina per Catania, Galardi conclude centrale per Roma. La sblocca Viacava in superiorità su assist di Bettini. Marco Capanna sprona le giallorosse al primo intervallo: “il ritmo va bene ma dovete avere più pazienza in attacco”. S’infiamma il secondo tempo. La premiata ditta Palmieri-Marletta spinge avanti Catania, la Roma ritrova nella controfuga la sua arma vincente. Dopo 22 secondi Marletta fa 2-0 con l’alzo e tiro, Avegno invece alza troppo la sua conclusione; Palmieri fa doppietta con una sciarpa e un tiro a filo d’acqua, Galardi realizza il primo gol della Roma dopo 12’24” di gioco e alla quarta chance in superiorità numerica. Marletta fa 5-1 su rigore procurato da Palmieri (fallo di Piccozzi) e nell’ultimo minuto Avegno nuota veloce la ripartenza e realizza i secondo gol romano.
Un minuto e mezzo dopo il cambio campo Emmolo sembra chiuderla; trova un gol spettacolare con la diagonale da oltre sei metri sul palo più lontano che riporta le calottine bianche a +4. La Roma, però, non molla, anzi è più solida e reattiva. Avegno, Giustini e Ranalli la riprendono con un break di 3-0. E’ svelta Viacava a segnare il 7-5 e ridare fiato a Catania: deviazione sottomisura che anticipa Ranalli e Eichelberger.
Scintille nel quarto tempo. In un minuto prima il pesantissimo rigore realizzato da Marletta (palo e gol), poi il guizzo di Galardi con Condorelli che respinge la palla dopo che aveva superato la linea di porta (8-6). Col passare dei minuti aumentano fatica ed errori. Tabani e Ranalli escono per limite di falli e Roma perde due pedine importanti. Intanto dall’altra parte si gioca con più pazienza e Marletta e Bettini risollevano a +4. Quando il tabellone segna 3’30” alla fine Capanna chiama time out per dare l’ultima scossa alla sua Roma. Giustini fa 10-7 ma nell’azione Marletta (mattatrice con 5 gol) respinge subito il tentativo di rimonta della Roma. Si presenta ai 5 metri e realizza il terzo rigore guadagnato dall’Orizzonte. Dalla panchina la sua allenatrice Martina Miceli chiede attenzione fino alla sirena e nei 90” finali Piccozzi fa doppietta (il secondo gol su rigore) e rende meno amara la sconfitta. Miceli si fa ammonire per proteste ma al fischio finale è la prima ad alzare le braccia al cielo.
Finale scudetto il 13, 16, 19 ed eventualmente 22 e 25 maggio al meglio delle 3 partite su 5.
La Finale Scudetto contro il Plebiscito Padova si giocherà al meglio delle cinque partite: il 13, 16, 19 ed eventualmente 22 e 25 maggio. Le prime a giocare in casa saranno le venete.
IL TABELLINO DEL MATCH: EKIPE ORIZZONTE-SIS ROMA 11-9 – Parziali: 1-0, 4-2, 2-3, 4-4
EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan, Spampinato, Viacava 2, Gant, Bettini 1, Palmieri 2, Marletta 5, Emmolo 1, Vukovic, Longo, Leone, Condorelli. All. Miceli.
SIS ROMA: Eichelberger, Cocchiere, Galardi 2, Avegno 2, Giustini 2, Ranalli 1, Picozzi 2, Tabani, Nardini, Di Claudio, Storai, La Roche, Brandimarte. All. Capanna.
Arbitri: Calabrò e Frauenfelder
Note: Uscite per limite di falli Cocchiere (R) e Gant (C) nel terzo, Tabani e Ranalli (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 5/13 + 3 rigori realizzati e Roma 5/14 + un rigore realizzato. Per l’Ekipe in porta la n. 13 Condorelli. In tribuna il commissario tecnico della Nazionale Carlo Silipo. Spettatori circa 300.
Fonte: Federnuoto.it
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