Nel mondo dello sport sono ormai noti gli effetti benefici che derivano dall’impiego dell’olio di CBD. Il suo utilizzo, infatti, può garantire agli atleti migliori prestazioni durante i loro allenamenti, ma soprattutto è un ottimo rimedio per superare le fasi acute di dolore e infiammazioni.
Il cannabidiolo, comunemente noto con la sigla CBD, è una molecola estratta dalla cannabis sativa legale, ovvero dalla canapa contenente un quantitativo di THC inferiore allo 0.2%. A differenza del THC, il CBD non causa stati alterati di coscienza o allucinazioni, né provoca dipendenza. Pertanto non è considerato uno stupefacente.
Prima di esaminarne tutte le proprietà, bisogna quindi ricordare che da qualche anno, prodotti come questo sono stati eliminati dall’elenco delle sostanze possibilmente tossiche e resi legali in tutta l’Unione Europea. Per approfondire l’argomento cliccate su questa pagina.
Vediamo dunque quali sono le ragioni che spingono tanti sportivi a utilizzare questo prodotto.
Come può aiutare l’organismo
Studi scientifici dimostrano che l’olio di CBD ha proprietà antinfiammatorie, analgesiche e neuroprotettive e si rivela quindi efficace nell’attenuare dolori e fastidi causati per esempio da sciatalgie, mal di schiena, fastidi cervicali, dolori alle articolazioni.
Entrando nello specifico del mondo sportivo, possiamo affermare senza dubbi che si tratta di un rimedio ad ampio spettro. Chi pratica attività sportiva, soprattutto a certi livelli, può beneficiare delle proprietà dell’olio di CBD in situazioni traumatiche, quando si presentano sintomatologie dolorose o infiammatorie. E in questi casi il vantaggio è anche nei tempi di recupero fisico e muscolare, che sono notevolmente più rapidi.
C’è anche da dire che l’olio di CBD finisce per essere ancora più apprezzato dagli atleti quando riesce a regolarizzare sonno e appetito. Risulta infatti che sia in grado di migliorare la qualità del riposo notturno, eliminando eventuali problemi di insonnia, e stimolare l’appetito, generando una condizione che viene chiamata “fame chimica”. Sappiamo bene quanto siano importanti questi due fattori per chiunque, ma in maniera fondamentale per chi si allena costantemente.
Rimedio ideale per gli sportivi
Volendo riassumere i motivi che rendono l’olio di CBD così popolare in ambito sportivo, possiamo dire, prima di tutto, che si tratta di un prodotto naturale. Non è un farmaco e non presenta controindicazioni, né causa eventuali problematiche, che possono nascere ad esempio quando si assumono alcuni antinfiammatori o antidolorifici, soprattutto per lunghi periodi.
Entra in azione molto in fretta ed ha proprietà rilassanti. Agendo sui recettori responsabili della produzione di serotonina, l’olio di CBD è in grado di favorire la gestione dell’ansia e dello stress, contribuendo al recupero del buon umore. In un atleta che deve affrontare una competizione, questo può essere un ottimo aiuto. I suoi effetti inoltre finiscono per garantire costanza e regolarità negli allenamenti. Infatti, in caso d’infortunio, l’assunzione di olio di CBD può ridurre la sensazione dolorosa e il recupero è veloce. Si evitano in tal modo lunghi periodo di riposo e la muscolatura mantiene maggiore tonicità e potenza. Ovviamente un regolare allenamento offre maggiori possibilità di raggiungere gli obbiettivi sportivi prefissati.
Da non sottovalutare infine che, da un’attività motoria costante e regolare ne trae giovamento l’intero stato di salute e quindi l’apparato cardiovascolare, respiratorio, immunitario e lo stesso apparato digerente. Gli esseri umani non stati creati per essere sedentari e quando riescono a mantenersi attivi il loro benessere migliora. Anche semplici posture sbagliate o sforzi eccessivi possono essere evitati dalla garanzia di una muscolatura in buone condizioni.
Chi può assumerlo e con quali modalità
Chiunque può assumere l’olio di CBD, in maniera sicura ed efficace, sia che si tratti di uno sportivo a livello amatoriale, sia nel caso in cui si pratichi lo sport a livello agonistico. È sufficiente assumere poche gocce sotto la lingua, preferibilmente al mattino, dopo un’abbondante colazione, oppure la sera, prima di coricarsi. È importante che questo avvenga lontano dai momenti della giornata in cui si affrontano eventuali competizioni.
È bene ricordare, come è già stato detto, che a partire dal 2019, grazie all’intervento della OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il cannabidiolo è stato rimosso dall’elenco delle sostanze vietate nello sport. Il CBD non è più considerato una sostanza dopante, ma è necessario avere l’accortezza di acquistare il prodotto effettivamente legale. Solo in questo caso si eviterà la presenza di THC nel sangue, evitando di pregiudicare la negatività degli esami a sorpresa prima degli eventi sportivi.
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