Si è conclusa l’esperienza della musicologa Graziella Seminara alla presidenza del Cda del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania.
Il MUR ha nominato con celerità il successore della Seminara. Si tratta dell’avv. Carmelo Galati, sessantaquattro anni, ex allievo salesiano, avvocato penalista e cassazionista, oltre che sindaco, per due mandati, nel Comune di Sant’Agata li Battiati.
Galati ha coniugato l’attività politica a quella culturale già Presidente della FUCI, componente del Consiglio Superiore della Fondazione Banco di Sicilia.
Socio dell’Accademia degli Zelanti, Cavaliere del Santo Sepolcro, papà di quattro ragazzi e da tempo appassionato bibliofilo. Negli anni novanta Consigliere e vice presidente del Consiglio Provinciale
Al neo presidente spetterà l’onere di sottoscrivere la convenzione tra Ministero Comune e Città metropolitana, garantendo attraverso la statizzazione stabilità all’ente.
In merito alla sua nomina il neo presidente Galati afferma: «Ringrazio la ministra Messa per avermi scelto, il Consiglio Accademico per aver segnalato il mio nome, la presidente Seminara per il lavoro che ha portato avanti negli ultimi sei anni e l’attuale direttore, il M° Epifanio Comis, che è il valore aggiunto di questo Conservatorio».
Un momento cruciale per le istituzioni di Alta Formazione musicale presenti in Italia ma soprattutto per Catania evidenzia Galati: «Inizialmente il Bellini era un consorzio sostenuto da Comune e Provincia, con la statizzazione possiamo guardare al futuro con più fiducia».
In accordo con il Ministero, il Comune di Catania s’impegna ad assicurare all’ente, per 99 anni, gli attuali locali di via Istituto Sacro Cuore.
Sottolinea il neo presidente:
«Aspetto di non poco conto se consideriamo che l’edificio attuale dispone di un Auditorium monumentale, oltre ad accogliere le attività degli studenti».
«Inoltre, questo nuovo status offrirà al corpo docenti maggiore sicurezza economica».
Fra i primi Conservatori in tutto il Meridione per numero di studenti iscritti, a testimonianza della qualità dell’offerta formativa, Catania, punta a diventare un polo di eccellenza anche nel settore della ricerca produzione artistica.
Aggiunge Galati: «Sono chiamato a traghettare quest’istituzione verso un approdo sicuro che si traduce a livello nazionale e internazionale, con l’affermazione del brand Bellini».
«Questo è un momento storico importante, perché finalmente dopo aver tentato a lungo di sopravvivere, oggi godiamo di una maggiore stabilità economica, organizzativa e strutturale che punta ad aumentare la nostra presenza sul territorio».
«A breve prenderemo parte alle celebrazioni in memoria del Cigno catanese unitamente al Teatro massimo bellini».
Il neo presidente punta a potenziare le convenzioni già attive con l’Università di Catania, il Teatro Massimo Bellini, il teatro Stabile, l’Accademia di Belle Arti e l’INDA.
Aggiunge l’avvocato:
«Un impegno che siamo decisi a portare avanti e incrementate per aprire il Conservatorio al territorio».
«La cultura produce ricchezza per questo in maniera oculata useremo al meglio le risorse dello Stato, puntando a scambi con altri paesi e altre Università italiane ma anche coinvolgendo la Regione».
Certo questa è una visione che tiene conto del lavoro di gruppo, volta a proseguire la strada già battuta in questi anni ma soprattutto ad allargare la prospettiva.
«Servirà almeno un anno per uniformarci al nuovo sistema e adattare la cultura locale a una mentalità nazionale facendo di Catania, nona città d’Italia, un’incubatrice di talenti».
La presentazione ufficiale del neo Presidente si terrà il 21 giugno in occasione della Festa della Musica.
In quel frangente, l’Orchestra giovanile del Conservatorio suonerà per la rassegna Unict “Porte aperte”.
Infine Galati conclude: «un primo passo per iniziare a stringere rapporti anche con le scuole in modo da affinare capacità e sensibilità dei più giovani».