Dopo l’applaudita performance di Baba Sissoko di domenica scorsa, ancora musica africana da SpiazZo, il palcoscenico esterno di Zo Centro culture contemporanee di Catania. Martedì 31 marzo, alle 21, suoneranno altri due protagonisti della musica del Continente nero, Venancio Mbande Junior, suonatore di Timbila del Mozambico e Jali Diabate, suonatore di Kora del Senegal. Il concerto, organizzato da Zo e Darshan, chiude la residenza in Sicilia del musicista mozambicano, organizzata dall’Associazione leccese di promozione sociale Quintal. Mbande Junior beneficia di una borsa di studio del programma Procultura Palop-Tl, finanziato dall’Unione Europea e cofinanziato dall’Camões, I.P. e dalla Fundação Calouste Gulbenkian, che sostiene la mobilità internazionale degli artisti dei Paesi africani di lingua ufficiale portoghese. La residenza prevede una serie di attività di collaborazione tra il musicista mozambicano e musicisti della scena locale per seminari e concerti, in Sicilia (Palermo e Catania) e in Puglia.
Originario del distretto di Zavala, nel sud del Mozambico, Venâncio Mbande Júnior, specializzato nella tradizione della Mbila, uno xilofono costruito con materiali provenienti dall’ecosistema locale, proviene da una delle più importanti famiglie detentrici di questa tradizione culturale del suo Paese. Grazie all’influenza del padre, Venâncio Mbande, scomparso nel 2015, figura rinomata per la preservazione della timbila, Venâncio Júnior ha appreso sin dalla più tenera età a suonare lo strumento, essendosi esibito con il padre internazionalmente. Oggi mantiene viva la tradizione familiare e degli chope in generale e accompagna la sua attività di musicista a quella di ricercatore e di attivista culturale, prodigandosi per la promozione e diffusione di questa pratica performativa.
Con Mbande Junior suonerà Jali Diabate, musicista originario di Baghère, piccolo villaggio Mandinka della Casamance, in Senegal, e catanese d’adozione da numerosi anni. Suonatore di Kora, l’arpa liuto della tradizione musicale dell’Africa occidentale, Diabate proviene da una famiglia con alle spalle un’antica tradizione musicale, che si tramanda da otto secoli, e segue le orme del padre che suonava quest’arpa di ventuno corde con grande maestria. La Kora è lo strumento simbolo del jali o “griot”, un musicista di corte professionista che eleva le menti degli ascoltatori con la propria musica virtuosa e meditativa tramandando, attraverso il canto, le gesta degli antichi signori ed eroi del Mandé: storie esemplari che sono riferimento etico per l’intera comunità. Nel corso di questi anni ha prodotto quattro album e ne ha pubblicati tre: “Recital kora” (2006); “Silinka” (2014); “Kumakang” (2016); “Introspection” (2017). Ha collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali tra cui Roy Paci, Eugenio Bennato, Gabin Dabire tra i tanti. Ha partecipato a diversi festival musicali e cinematografici.
Info e prenotazioni allo 0958168912. Biglietti: In prevendita € 8 e € 5 ridotto studenti. SpiazZō di Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici, 6 – 95129 – Catania.