MusicaSpettacolo

E’ l’ora della prima per 55 giovani attori catanesi dei licei Spedalieri e Boggio Lera. Saranno in scena il 6, 7 e 9 giugno all’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania (via Etnea), all’interno del Music Opera Festival, per le rappresentazioni di “Antigone” e “Prometeo” al termine dei laboratori condotti nelle due scuole dall’associazione culturale Nèon Teatro. Tutto con la regia di Monica Felloni, affiancata da Piero Ristagno e Manuela Partanni.

Si comincia lunedì e martedì prossimi con lo Spedalieri, sempre alle 20,30. A essere coinvolti nelle due serate con l’Antigone di Sofocle sono 25 ragazzi dei cinque anni di liceo classico, guidati dalla professoressa Francesca De Santis, che ha curato i testi.

Trenta invece gli studenti del Boggio Lera impegnati il 9 giugno con il Prometeo di Eschilo sotto la direzione della docente Maria Cottone e sempre con la regia di Monica Felloni. Si esibiranno dopo i colleghi dell’Istituto di istruzione superiore Abramo Lincoln di Enna, che alle 20,30 porteranno in scena “Concrete utopie”, sulla base del racconto “Il fiore più grande del mondo” di José Saramago.  

Dietro c’è il lavoro di tanti mesi. Per Boggio Lera e Lincoln è la prima esperienza con i laboratori teatrali di Nèon. Lo Spedalieri ne ha già sperimentati altri, che negli anni scorsi (Covid permettendo) hanno poi consentito ai giovani attori di trovare spazio, sotto forma di tirocinio o addirittura di ingaggio, sui palchi dei teatri catanesi. L’associazione Nèon Teatro è stata creata nel 1989 a Catania da Monica Felloni e Piero Ristagno, registi e compagni nella vita. Ha curato oltre cento laboratori di teatro, espressione corporea e scrittura poetica, aperti a chiunque voglia imparare. Decine le produzioni, tra danza, canto, recitazione e arti visive.

https://it-it.facebook.com/associazioneculturaleneon/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post