Cronaca

Nasce a Torino il primo corso di laurea triennale in Circo contemporaneo d’Italia grazie al lavoro ventennale di Cirko Vertigo. Il percorso professionale maturato a partire dal Corso di formazione professionale per Artista di circo contemporaneo della Fondazione, diretta da Paolo Stratta e presieduta da Paolo Verri, ha infatti ricevuto l’equipollenza a laurea triennale in DAMS da parte della Commissione di interministeriale. L’importante riconoscimento arriva proprio nel ventennale di Cirko Vertigo che verrà celebrato in un ricco calendario di eventi di prossima pubblicazione. Il progetto formativo è sostenuto, oltre che dal MIC, da Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, da sempre attenta a sostenere un sistema formativo che alimenti le professioni della cultura e stimoli il rafforzamento dell’intero comparto, Fondazione CRT e Città di Grugliasco ed è realizzato con la collaborazione del Centro di Produzione blucinQue Nice, del DAMS di Torino e Città di Torino.

“In tre anni, di cui due di pandemia, Cirko Vertigo ha fatto straordinari passi avanti: prima, la nascita della Fondazione, poi la sperimentazione digitale, l’accordo con i comuni dell’area metropolitana e ora la consacrazione con il conseguimento della parificazione dei nostri corsi a titolo universitario – commenta il presidente di Cirko Vertigo, Paolo Verri -. Siamo orgogliosi di poter offrire al nostro territorio un sistema di formazione, produzione e promozione artistica di livello davvero internazionale, che speriamo possa essere di modello a molte altre realtà. Ora ci aspetta ancora più lavoro e più coordinamento ma sta nell’ordine delle cose. Davvero grazie al Ministero per questa grande opportunità”.

“È un motivo di grande orgoglio e gratitudine – dice Paolo Stratta, che ha progettato il primo corso nel 2002 e che lo ha portato oggi a riconoscimento universitario – aver partecipato ad una vera e propria rivoluzione culturale che oggi può riconoscere un titolo accademico a molti artisti fuori dagli schemi, portatori di una straordinaria identità e contemporaneità”.

“La Regione Piemonte – sottolinea il Presidente con gli Assessori alle Politiche Giovanili, all’Università e alla Cultura – ha deciso di supportare questo percorso perché crede che una realtà come quella di Cirko Vertigo sia un esempio da incoraggiare e seguire. Il fatto che a questa istituzione artistica sia stato assegnato il compito di formare anche attraverso una laurea triennale, quindi diventando una vera e propria Accademia, la preparazione di tanti giovani è la dimostrazione della sua eccellenza. Ci auguriamo che quello di oggi sia solo un punto di partenza per un settore, quello delle discipline aeree e circensi, che riscuote sempre più successo e che può dare sempre maggior lustro al nostro territorio”.

“È un’emozione unica presentare il primo corso di laurea triennale in circo contemporaneo, unico del suo genere in Italia – afferma il Sindaco della Città di Grugliasco -. Questo risultato, così voluto dalla Fondazione Cirko Vertigo con la quale io personalmente e l’Amministrazione comunale di Grugliasco da anni abbiamo lavorato insieme per raggiungere questo obiettivo, sottolinea l’apertura e l’interesse del mondo accademico verso la trasmissione delle arti circensi, antichissima e nobile arte, che fonde il brivido del gesto atletico all’emozione dell’interpretazione artistica. Il fascino delle arti circensi e la loro pratica, tradizionalmente riservata ad artisti provenienti da famiglie circensi e scuole professionali, ha conquistato sul finire del XX secolo un vasto pubblico diffondendosi a livello amatoriale tra tutte le età, presso soggetti di diversa provenienza culturale ed estrazione sociale, tanto da diventare una delle proposte di attività motoria più innovative del momento. E Grugliasco è stata promotrice e fucina di tutto ciò fin dal 2002 quando abbiamo progettato il primo corso”.

“Una nuova scommessa vinta per Cirko Vertigo – afferma infine il Presidente della Fondazione CRT, Giovanni Quaglia –: un traguardo che è anche un ulteriore punto di partenza per questa officina internazionale di arte e talenti in continua evoluzione, capace di produrre cultura, formare competenze e valorizzare il territorio con il sostegno, da sempre, della Fondazione CRT”.

La creazione di un corso universitario che laurea gli studenti in Arte del circo contemporaneo è una svolta epocale per il settore in Italia che in questo modo colma un vuoto importante rispetto a quanto sviluppato in Canada, Olanda, Svezia, Belgio e Francia. Il passaggio da corso professionale a laurea triennale è stato possibile grazie a importanti requisiti di qualità che garantiscono altissimi standard formativi e una supervisione costante dell’impiego degli studenti una volta finito il percorso formativo oltre che un loro accompagnamento, nel passaggio fra studio e lavoro. La commissione di esperti ha particolarmente apprezzato la strutturazione delle attività e il livello altamente professionale che si sono manifestate grazie al fatto che Cirko Vertigo è strutturata come agenzia formativa accreditata presso la Regione Piemonte e assegnataria da vent’anni di risorse sul bando del Fondo Sociale Europeo e grazie a un lavoro ventennale di rispetto di un sistema di qualità nelle procedure nell’erogazione dei corsi, nella selezione degli insegnanti e nella valutazione degli esiti occupazionali.

La direzione generale è affidata al fondatore Paolo Stratta, la direzione delle tecniche circensi è saldamente nelle mani del Maestro Arian Miluka, che negli ultimi anni ha saputo formare molti assistenti dedicandosi alla trasmissione dei saperi preziosi della pedagogia. La direzione pedagogica è a cura di Silvia Francioni, affiancata dalla coordinatrice Elena Lobetti Bodoni, il coordinamento dell’area coreutica è affidato a Caterina Mochi Sismondi, quella dell’acrobatica al suolo a Daniele Cassano e a Luisella Tamietto il teatro comico e la presenza scenica. Marilena Golisano è responsabile organizzativa del Corso di Laurea.

Diverse sono le ulteriori collaborazioni dell’ultimo biennio. In particolare, a livello didattico, la direzione del programma ha beneficiato del contributo autorevole di Daniela Arendasova, già Direttrice pedagogica dell’École Nationale de Cirque del Québec, che ha accompagnato la Fondazione Cirko Vertigo in un importante percorso di ridefinizione del programma alla luce delle più recenti evoluzioni internazionali. Daniela Arendasova sostiene la formazione continua dello staff (corpo docenti) per il miglioramento delle competenze gestionali e organizzative e promuove l’innovazione tecnologica in collaborazione con la Fondazione LINKS. Obiettivo nella programmazione 2022/2023, è la programmazione di un nuovo modulo di approfondimento per l’equipe interna denominato “Directeurs Pédagogiques – gestionnaires efficaces” finalizzato allo sviluppo professionale dei Direttori Pedagogici delle scuole di formazione delle Arti Circensi Contemporanee, con lo scopo di svilupparne le competenze nella direzione didattica, artistica e manageriale.

La Fondazione inoltre, dal 2020, si è dotata di una piattaforma per la FAD (formazione a distanza)NicePlatform, che sarà utilizzata anche in normali anni formativi per la condivisione dei materiali di studio e per la fruizione di lezioni a distanza per esigenze specifiche oltre che per la registrazione delle candidature per le selezioni d’ingresso al corso.

Sono stati 300 gli allievi, provenienti da ben 34 Paesi differenti, che in questi 20 anni si sono diplomati presso l’Accademia Cirko Vertigo. Molti ex allievi, dopo la formazione all’Accademia Cirko Vertigo, si sono specializzati nelle scuole superiori europee e hanno dato vita a compagnie o collettivi internazionali, per diffusione e per composizione, che si esibiscono in Italia e nel resto del mondo: Collettivo Lapso Cirk; Laden Classe; Elena Bosco e la compagnia Zenhir; Collettivo 6tu; compagnia Dospuntos; compagnia Woven; Collettivo Kaboum; Salvo Capello che ha lavorato con registi di fama internazionale quali Raphaelle Boitel e David Bobee nella compagnia L’Oubliée; Juan Tula con Stefan Kinsman ha fondato la compagnia Mpta (Les Mains, les Pieds et la Tête Aussi); Tiziana Prota ha collaborato con Circus Cirkör e Cirq Vost; I Nanirossi (Matteo Mazzei ed Elena Fresch); Alessandra Simone con la compagnia Ellissi Parallele; Nicola Virdis; Samanta Fois, Gianluca Gerlando Gentiluomo, Raffaele Riggio con il collettivo Nientedimeno; Chiara Marchese; Garazi Pascual; Arte Makìa; Risa & Rien; Giuliano Proietti; Compagnia Leggera; Mismo Nismo; INO Kollektiv; Amir & Hemda; Silvia Zotto cofondatrice dello spazio NEST; Amos Massingue, artista e rigger che nel 2019 e 2020 ha lavorato con il Cirque du Soleil; Edvige Ungaro e Damian Elenczwajg con la compagnia Autoportante; Circo Zoé di Simone Benedetti e Chiara Sicoli; Pedro Guerra e Liz Braga Guimaraes fondatori del collettivo Na Esquina; Alan Lerch membro di Amontonados Por Azar; Emiliano Ferri protagonista di Cirque Exalté; Nicola Bruni, che ha dato vista a Casatenovo (LC) in Brianza a Spazio Bizzarro, un progetto di scuola di circo ludico-amatoriale che ospita propri spettacoli e che produce spettacoli; Lucia Righi che ha fondato Il Castello del Circo nella Repubblica di San Marino. Di recente creazione anche la compagnia del Teatro nelle Foglie, che vede al suo interno un nucleo di ex allievi e si esibisce stabilmente sotto Chapiteau.

Le discipline studiate durante il percorso di studi sono più di 20 e fra queste si trovano sia materie teoriche, come storia del circo, del teatro, della danza e del cinema, anatomia e biomeccanica, psicologia dello sport, comunicazione, marketing ed economia dello spettacolo, quanto materie pratiche come preparazione fisica e acrobatica, tecniche di costume e trucco, tecniche circensi di specializzazione (dalle discipline aeree alla giocoleria e all’equilibrismo), teatro, danza classica e contemporanea.

Fondazione Cirko Vertigo ha siglato un accordo con il Dams di Torino per una proficua collaborazione che porterà alla messa in rete ed in valore delle migliori esperienze dei due Corsi di Laurea, sotto l’attenta supervisione del Professor Pontremoli.

Il corpo insegnanti si fregia, oltre alla già citata Daniela Arendasova, della presenza di docenti eminenti come Arian Miluka, Maestro con oltre 50 anni di carriera alle spalle e che partecipa con Cirko Vertigo alla nascita della seconda università dopo quella di Bruxelles, i docenti dell’ESAC Roman Fedin e Sven Demey, Eric e Pascal Angelier, rispettivamente direttore della scuola Arc en Cirque di Chambery e docente di verticalismo di fama internazionale, il docente dell’INAC André Borges, Jérôme Thomas, padre della giocoleria contemporanea in Europa, gli storici Pascal Jacob, Raffaele De Ritis e Alessandro Serena. E ancora la coreografa Caterina Mochi Sismondi, gli attori Nicola Virdis e Luisella Tamietto, la danzatrice Daniela Paci, la docente di discipline aeree Silvia Francioni, il docente di acrobatica Daniele Cassano e il verticalista Luca Forte. Durante i tre anni di formazione, è presente un Tutor con funzione di Coaching che accompagna il percorso personale e formativo degli allievi in costante dialogo con il corpo docente. Ai docenti senior di tecniche circensi, acrobatica e teatro si affiancano assistenti junior per garantire lo sviluppo di percorsi di potenziamento individualizzati e l’assistenza nelle ore di allenamento libero. Lo staff pedagogico, in occasione di questo importante riconoscimento, si arricchisce inoltre di un nucleo ulteriore di docenti di altissimo prestigio e livello, tra i quali ci pregiamo di segnalare: Lucio Argano, Fabio Barovero, Alfonso Cipolla, Lucio Diana, Mimma Gallina, Alessandro Pontremoli, Stefano Rogliatti.

Il triennio si propone di formare l’allievo accompagnandolo nell’acquisizione di competenze di altissimo livello, nell’individuazione del proprio stile personale e nella messa in valore, attraverso la qualità del lavoro, dell’universo individuale sviluppato durante il percorso nel più ampio ventaglio di possibilità espressive. Tra gli obiettivi, quello di stabilire in quale proporzione la natura dello studente partecipi al ruolo di interprete o di creatore attraverso i seguenti percorsi di creazione: al termine del primo anno si arriverà alla realizzazione dello spettacolo Impromptu, sotto la direzione di un regista esterno, con il focus sul lavoro collettivo. Il secondo anno terminerà con Exit, per il quale ogni allievo sarà accompagnato nella creazione di un proprio lavoro personale. A conclusione del terzo anno l’allievo, diretto da un regista/coreografo di rilievo, parteciperà ad una tournée entrando a far parte di uno spettacolo professionale.

“È importante che Torino leghi il suo nome al primo percorso accademico in circo contemporaneo. Questa città, che è stata pioniera in molti settori, oggi abbraccia una forma d’arte che ha saputo evolversi. Questo riconoscimento, concesso al percorso professionale per Artista di circo contemporaneo della Fondazione, diretta da Paolo Stratta e presieduta da Paolo Verri – sono le parole dell’Assessora al Lavoro della Città di Torino -. Non solo ne valorizza l’aspetto artistico ed espressivo ma anche professionale, manageriale, sottolineando l’attenzione alla sicurezza dei prossimi lavoratori di questo settore. Sappiamo che la cultura rappresenta un potenziale bacino occupazionale e di sviluppo per il territorio e affrontarlo con professionalità, passione, voglia di far crescere gruppi, singoli artisti e il pubblico, partendo anche dai piccoli spettatori, è la prospettiva che ci deve ispirare e orientare nelle azioni. Inoltre, per Torino è una grandissima opportunità, unita all’evento del 24 giugno alla Mole Antonelliana: Cirko Vertigo ci aiuta a portare la Città sulle scene internazionali e contribuisce ad arricchire la nostra offerta ai tanti turisti che visitano Torino”.

“L’importante riconoscimento – dichiara Carlo Fontana, Presidente AGIS (associazione generale italiana dello spettacolo) certifica l’ottimo lavoro svolto da una realtà, come Cirko Vertigo, da sempre attiva e presente con grande passione sul territorio ed attenta in particolare alla formazione di nuove figure artistiche. Un’attenzione, quindi, ai giovani ma soprattutto a coloro che guardano a nuove forme di espressione come prospettiva per sé e per il settore”.

“Non possiamo che congratularci per il riconoscimento dei corsi di Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito dell’equipollenza a diploma universitario di primo livello – dice Monica Gattini Bernabò, Presidente di Aiforart, l’Associazione per la formazione artistica in seno all’Agis -. A distanza di un anno dall’entrata della Fondazione nell’Associazione questo è un bellissimo risultato e testimonia l’importanza della formazione artistica di qualità per tutto il settore dello spettacolo dal vivo e del valore strategico di Aiforart all’interno della grande famiglia Agis”.

Sulla scorta di virtuosi modelli europei di circo contemporaneo delle scuole aderenti alla FEDEC, il programma si sviluppa nella direzione di favorire l’alta specializzazione tecnica e artistica, le capacità interpretative, la continuità della creazione artistica applicata alle tecniche circensi con le altre discipline dello spettacolo dal vivo, quali la danza contemporanea, il teatro, le nuove pratiche performative, la musica in un quadro condiviso attraverso una Carta Etica e Deontologica di contrasto alle condotte abusive e illegali nelle scuole di circo, nel rispetto delle pari opportunità e non discriminazione. In riferimento al recente rinforzo delle disposizioni della carta etica della FEDEC sugli abusi di genere, l’Accademia sta predisponendo un tavolo di lavoro per la definizione di un proprio regolamento da condividere annualmente con allievi ed allieve, al fine di sensibilizzare al tema, porlo all’attenzione periodica e prevenire eventuali abusi, con la massima trasparenza.

“The European Federation of Professional Circus Schools (FEDEC) is very pleased to announce that Cirko Vertigo has been granted the status of superior school for circus arts. This recognition is the result of daily work to professionalise the school by enhancing the quality of teaching, a long process started just 20 years ago. What a fantastic acknowledgement to receive on their anniversary! – commentano la direttrice della FEDEC Isabel Joly e il presidente Stéphane Simonin -. There is no doubt that this new status of our member from Piedmont as a school of higher education will give it even more prestige and notoriety, and thus more visibility to the circus arts. Our 75 members around the world join us in wishing Cirko Vertigo a successful journey!”

Fondazione Cirko Vertigo ha saputo creare relazioni virtuose con il territorio e con la filiera delle professioni dello spettacolo dal vivo. La formazione di artisti di talento che si inseriscono nel mercato del lavoro europeo, genera un valore aggiunto in termini di innovazione, creatività, promozione della cultura con un ritorno di immagine di tutto il Paese nel resto d’Europa e nel mondo in termini di valorizzazione del territorio, delle sue eccellenze e in senso più ampio nella promozione della cultura italiana all’estero. Di rilevanza a tal proposito per l’ampliamento/consolidamento del progetto sul territorio piemontese e nazionale nel nuovo ciclo progettuale 2022/2024 è l’intenzione della Città di Mondovì (CN- Piemonte), di mettere a disposizione della Fondazione Cirko Vertigo l’ex Cittadella di Mondovì, monumento storico da riqualificare allo scopo di creare un polo di alta formazione e di perfezionamento delle arti teatrali e di circo contemporanee. L’antica Fortificazione, dopo un periodo di degrado e abbandono, ora sarà riportata agli antichi splendori. Al centro di questo recupero, le più importanti Fondazioni in materia di arti sceniche, ovvero Academia Montis Regalis, al centro dell’italian classical music college, un’accademia universitaria di musica antica e barocca capace di intercettare, soprattutto, la nascente richiesta del mercato cinese, e Fondazione Cirko Vertigo per l’appunto. L’obiettivo è quello di realizzare un grande campus universitario dedicato all’insegnamento, ma anche alla ricerca e alla sperimentazione in campo artistico. Mondovì, antica sede universitaria, avrà così un grande polo di formazione artistica e culturale di livello internazionale. Musica e arte riempiranno dunque cinque edifici storici di Mondovì – oltre alle chiese e alla cittadella anche il teatro sociale da collegare attraverso un ulteriore intervento sulla mobilità cittadina: l’ascensore inclinato che dal Complesso delle Orfane, oggi Liber, porterà alla Cittadella fortificata.

Fondazione Cirko Vertigo – Spazi – Foto AM Ritratti

“È con soddisfazione e grande entusiasmo che accolgo la notizia del riconoscimento del Primo corso di laurea in Italia di Circo Contemporaneo alla Fondazione Cirko Vertigo, con la quale l’Amministrazione di Mondovì ha intrapreso da tempo un percorso di collaborazione. Un riconoscimento che dà linfa al progetto di recupero della Cittadella e sul quale si pongono le basi per lo sviluppo della nuova identità per il complesso edilizio che ne prevede la trasformazione in polo di alta formazione: un unicum a livello internazionale – sono le parole del sindaco della Città di Mondovì -. Si tratta di un nuovo tassello, importantissimo, che ci permetterà di costituire un’Accademia universitaria unica che coinvolge un altro istituto storico del territorio: l’Accademia di musica Montis Regalis, di richiamo internazionale per la formazione orchestrale barocca e classica. Proprio in questi giorni il pool di professionisti di Arcadis ha consegnato i primi elaborati sulla Cittadella che ci restituiscono una visione a 360 ° di ciò che potrebbe diventare il volto di Mondovì Piazza, il cuore storico della nostra città”.

Le attività di Fondazione Cirko Vertigo sono ospitate presso numerosi spazi attrezzati e realizzati ad hoc per la pratica del circo contemporaneo, sia nel rispetto di una tradizione secolare che vede proseguire anche le attività formative all’interno di spazi più tradizionali come gli chapiteau, sia nel rispetto di una nuova tradizione, votata alla contemporaneità e alla ricerca artistica, all’interno di sale con caratteristiche innovative, fra cui: lo chapiteau Vertigo, il teatro Le Serre, il teatro Perempruner e le sale di allenamento all’interno del parco culturale Le Serre a Grugliasco (TO) il teatro Café Müller di Torino e in divenire, progetti di ulteriore realizzazione fra cui quello della Cittadella di Mondovì per l’appunto. In totale sono oltre 600 i metri quadri a disposizione soltanto nelle sale di studio per l’alta formazione con sede a Grugliasco (TO) e Torino, cui si aggiungono gli spazi di Chapiteau e teatri a disposizione della Fondazione che raggiungono i 926 posti a sedere. Il solo teatro Le Serre, in uso per Cirko Vertigo dal 2013, si estende per 1000 metri quadrati ed è pensato per ospitare tutte le forme di spettacolo dal vivo. Con il patrocinio della Città di Grugliasco e la collaborazione con la Società Le Serre, infine, l’Accademia utilizza anche, all’interno del Parco Culturale Le Serre, lo Chalet Allemand per lezioni di danza, conferenze, spettacoli e i locali di Villa Boriglione per mostre, conferenze e incontro internazionali. Dal 2017 la Fondazione gestisce per conto della Città di Grugliasco il Piccolo Teatro Perempruner e la Foresteria situata nel Parco Villa Claretta. Inaugurato nel 2018, il teatro Perempruner ha riaperto con nuove e maggiori funzionalità, in seguito a una ristrutturazione che ha apportato migliorie tecniche che consentono la realizzazione di attività di circo contemporaneo. Il teatro accoglie residenze artistiche, creazioni e spettacoli; il grande foyer è utilizzato anche per sessioni di formazione. La Foresteria è una struttura dotata di 11 camere con servizi privati, alcune con cucina e di uno spazio comune ed è adibita all’ospitalità di docenti, artisti e giovani ex allievi inseriti nei percorsi di specializzazione.

La rete di rapporti internazionali vede Fondazione Cirko Vertigo protagonista da quasi 20 anni di percorsi innovativi. Basti pensare al progetto di mobilità Transnazionale della Regione Piemonte per allievi e docenti perFORMARE nel CIRCO 2019_21, avviato con la Francia e con i partners FEDEC – Fédération Européenne Des Ecoles de Cirque professionnelles e con la FFEC- Fédération Française des Ecoles de Cirque. A giugno 2021 è stato lanciato inoltre il progetto Take Off 2.0, con il supporto di Fondazione Piemonte dal Vivo e Fondazione CRT. Il progetto è pensato per immaginare e costruire un circo contemporaneo italiano di qualità, sostenendo compagnie innovative che realizzano produzioni competitive sul mercato internazionale.

Per quanto concerne i nuovi progetti di mobilità transnazionale per il 2022/2023 la Fondazione Cirko Vertigo è partner del progetto R.I.G.G.E.R.S. (React, Invent, Get together for a Goal: Expertise in Rigging Services) approvato nell’ambito del Programma Europe Erasmus+, che ha avuto lo start up nel mese di gennaio 2022.

Grazie al riconoscimento universitario docenti ed allievi potranno entrare stabilmente in rete con le università europee attraverso il programma Erasmus.

Quanto all’obiettivo fondamentale del supporto all’occupazione, Fondazione ha sviluppato e consolidato un accordo di coproduzione e relazione con la Compagnia blucinQue che ha sede presso il Teatro Café Müller di Torino con un lavoro di ricerca trasversale tra danza, teatro, musica e circo contemporaneo, sotto la direzionedella coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi. Molti momenti di stage e selezione per l’inserimento professionale di ex allievi nelle proprie produzioni, come accaduto nello spettacolo Gelsomina Dreams, omaggio a Federico Fellini con un cast di giovani talentuosi in una grande produzione di artisti professionisti tra attori, musicisti e danzatori che vince nel 2020 Vivere all’Italiana sul Palcoscenico del Ministero degli Esteri e la possibilità da parte di tutti gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo di promuovere la diffusione. Le produzioni di blucinQue sono caratterizzate da un approccio artistico basato sull’innovazione e la commistione tra linguaggi e si fonda sul confronto con i centri produttivi e di creazione all’estero (Francia, Canada, Belgio, Grecia) dandone una diffusione e un carattere transnazionale/culturale.

La vocazione internazionale dei progetti di Fondazione Cirko Vertigo si riflette anche sulla scelta dei suoi vertici: è stata rinnovata nel 2021 infatti la carica di presidente a Paolo Verri, uno dei più noti e stimati manager culturali del nostro Paese. Già Direttore di Matera 2019, editore, organizzatore culturale, esperto di sviluppo urbano, a 27 anni è stato il più giovane direttore del Salone del Libro di Torino, che ha diretto dal 1993 al 1997. Nel 1996 organizza e dirige la prima edizione del Salone della Musica; successivamente è direttore dell’Associazione Torino Internazionale per il piano strategico dell’area metropolitana. In tale ambito lancia progetti integrati, quali Torino Wireless e le candidature vincenti di Torino a Capitale Mondiale del Libro (2006), sede delle Universiadi Invernali (2007), nonché prima World Design Capital (2008). Prima della nomina a direttore del Comitato Matera 2019, è stato direttore del Comitato Italia 150, per il quale ha curato tra l’altro il sistema di mostre previsto nelle sedi di Torino – Officine Grandi Riparazioni e della Reggia di Venaria Reale, nonché direttore degli eventi del Padiglione Italia di Expo Milano 2015.

Alla direzione Paolo Stratta, fondatore di Fondazione Cirko Vertigo e direttore artistico del Festival Internazionale Sul Filo del Circo, da quasi vent’anni membro del Consiglio di amministrazione della FEDEC (Fédération Européenne des Ecoles de Cirque Professionnelles), fondatore e Presidente di ACCI (Associazione Circo Contemporaneo Italia) e direttore della collana Sircus della casa editrice Il Funambolo. Dal 2017 è condirettore artistico del teatro Café Müller di Torino assieme a Caterina Mochi Sismondi e dal 2022 direttore di produzione del centro blucinQue/Nice.

IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE PER ARTISTA DI CIRCO CONTEMPORANEO

È realizzato da Fondazione Cirko Vertigo

con il sostegno e il contributo di MIC, Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Città di Grugliasco

In collaborazione con Città di Torino, DAMS Torino, FEDEC, Società Le Serre.

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