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Un viaggio indietro nel tempo alla scoperta dei “casci”, le antiche cassapanche presenti in ogni casa siciliana del passato: sia ricca sia povera. Si intitola “Scrigni preziosi” la mostra di miniature di cassapanche siciliane, opere del maestro Angelo Scalzo, in programma a Siracusa.

L’iniziativa sarà inaugurata martedì 21 giugno, alle 17,30, da un convegno nazionale, alla presenza di autorità, e dei rappresentanti ai vertici della Confederazione nazionale Artigiani, in programma al Palazzo del Governo di via Roma e aperto da Cetty Bruno, curatrice dell’evento nonché direttrice della Rete museale degli Iblei, la quale spiega: «Angelo Scalzo con le sue creazioni esprime il valore delle nostre tradizioni, così come faceva mio padre Nunzio Bruno che, nelle sue esposizioni, per mezzo delle sue miniature di caseggiati ed opifici abbandonati, dialogava con la gente per trasmettere amore verso la civiltà contadina ed artigianale e per quegli uomini che, con la loro abilità tecnica, hanno fatto grande il nostro territorio». 

Tra gli interventi del convegno, anche quello di Paolino Uccello, presidente della Rete museale e dell’Ecomuseo degli Iblei, il quale aggiunge: «Fino alla metà del XXI secolo l’artigianato è stato un settore che ha permesso il sostentamento di molte famiglie e retto l’economia della nostra Isola. Ma oggi si assiste all’impoverimento del tessuto artigianale locale, alla carenza di opportunità economiche e sociali. In questo contesto, si inserisce il progetto della Regione Siciliana di istituire la Scuola comunale di antichi mestieri, la S.A.M., affidata al Sistema Rete Museale Iblei, con lo scopo di sviluppare nuove forme di imprenditorialità basate su attività artigianali, legate ai mestieri tradizionali della provincia di Siracusa, rielaborati e pensati per soddisfare le esigenze del nuovo mercato, locale e internazionale».

Aggiunge Gianpaolo Miceli, segretario della Cna Siracusa, promotore dell’evento insieme alla Rete museale degli Iblei: «La mostra di Angelo Scalzo oggi testimonia il coraggio di tante donne e di tanti uomini che non hanno rinunciato a questa missione e a questa passione, dare immortalità al nostro passato e, contestualmente, provare nel quotidiano di questo presente a dare una impronta di futuro alle nostre comunità e, perché no, al mondo intero».

Conclude Paolo Giansiracusa, storico dell’arte, che arricchirà il convegno con il suo intervento: «Senza le riproduzioni in miniatura dei manufatti del passato oggi sarebbe impossibile ricostruire alcune pagine della storia trascorsa. Le cassapanche su cui punta l’attenzione questa mostra di Angelo Scalzo non sono semplici copie ma mobili dotati di ogni requisito, eseguiti con la stessa perizia degli archetipi di riferimento. È per tale ragione che lo scultore non si accontenta dell’aspetto formale. Le sue miniature sono pagine di storia che ci tuffano nel lontano e nel recente passato».

La mostra di miniature di cassapanche siciliane sarà visitabile dal 21 al 29 giugno, nel Palazzo del Governo di via Roma 31 a Siracusa, nei giorni feriali dalle 9 alle 13 e dalle 17,30 alle 20, il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 22. L’evento è realizzato con il patrocinio di Ars, assessorato regionale dei Beni culturali e Libero consorzio di Siracusa. 

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