Assassina per vendetta o assassina per giustizia? La narrazione contemporanea di Clitemnestra, proposta nell’omonimo spettacolo di Luciano Violante che vede protagonista Viola Graziosi pone questa domanda fondamentale. Con l’organizzazione del Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale (in collaborazione con Artelè e Associazione Città Teatro), la pièce – prodotta dal Teatro Stabile d’Abruzzo e diretta da Giuseppe Dipasquale – va in scena mercoledì 22 giugno alle 21, al Monastero dei Benedettini, nell’ambito di Porte Aperte Unict.
Luciano Violante, da tempo studioso del mito classico e del suo messaggio alla modernità, ha dato vita, a un testo poetico di grande bellezza, il racconto di una donna che attende il momento del riscatto (o della vendetta?) con pazienza e fermezza per un tempo così lungo da essere inconcepibile per il pensiero maschile.
Una Clitemnestra che viaggia dal mito alla contemporaneità sorretta da un fraseggio tragico che scolpisce le parole sulla declinazione di una storia di un esilio perpetuo post mortem. È un canto nel dolore di una madre che ha subito l’ingiusto sacrificio di Ifigenia per mano dell’ambizioso padre, è un canto della purificazione perché condannata a vagare nell’eterno nulla al fine di emendare un omicidio non accettabile nell’alveo del moderno patriarcato occidentale. Biglietti: 10 euro (ridotto personale unict 7 euro e studenti 5 euro). Info 095530153.