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Si svolgerà martedì 22 giugno, dalle ore 19, nel giardino della Biblioteca Navarria Crifò (via Naumachia 18a, Catania), la presentazione del libro “Karìbu – Lo Zambia, una donna, una grande avventura”, scritto da Cristina Fazzi e Lidia Tilotta. Dialogherà con le autrici Eleonora Mastromarino, giornalista Rai.

La vita straordinaria e il lavoro di Cristina Fazzi, mamma, medico, donna fuori dal comune, sospinta da una forza incredibile. Lasciata Enna nel 2000 per trasferirsi momentaneamente nello Zambia, Cristina sarebbe dovuta rientrare in Italia dopo sei mesi. Invece non è più tornata, e da allora ha realizzato progetti impensabili in un’area vastissima del Paese, portando medicinali, vaccinando e visitando decine di migliaia di bambini; realizzando pozzi e strutture sanitarie; lottando contro la malnutrizione; scontrandosi con pregiudizi e superstizioni per combattere l’ignoranza e malattie come l’Aids.

La copertina del libro

È la storia, la sua, di una battaglia senza sosta contro miseria e ingiustizia e per l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo che ripensi totalmente i rapporti di forza internazionali. Ma anche la vicenda di una donna che da single si è battuta e ha vinto perché l’Italia riconoscesse l’adozione zambiana di suo figlio Joseph. E di figli, in affido perché non adottabili, oggi ne ha altri sette.

Non avrei mai immaginato di partire per lo Zambia. Non ho mai avuto lo spirito missionario. Non nel senso comune del termine. O meglio, consideravo il mio lavoro una missione perché l’ammalato, colui che soffre, ha bisogno di aiuto ovunque si trovi. Sono una gran fifona e l’idea di dover andare in un Paese descritto come pieno di pericoli non mi sfiorava nemmeno, non mi era mai balenata neanche nell’anticamera del cervello. A volte, però, il caso cambia il nostro percorso, il nostro destino. E così è stato. […] In tutti questi anni sono venuti a trovarmi tanti amici. Vogliono capire, toccare con mano ciò che faccio, e vogliono anche dare un aiuto, per ciò che sanno e per ciò che possono. E una cosa che rafforza il filo rosso che lega il mio lavoro qui alla percezione che ne ha chi vive lontano da qui. Ma è anche e soprattutto un conforto. Mi aiuta a credere che non sono considerata una pazza visionaria rinchiusa in una bolla ma un frammento di un puzzle animato molto più grande“. (Cristina Fazzi)

Le autrici

Cristina Fazzi, medico, dal 2000 vive in Zambia, dove ha fondato la Ong Twafwane association. Gestisce progetti umanitari socio-sanitari in una vasta area del Paese, dai villaggi più remoti alle baraccopoli delle grandi città. Nel 2013 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. È la prima single alla quale è stata riconosciuta in Italia, dopo una battaglia durata tre anni, l’idoneità genitoriale accertata all’estero del figlio Joseph. Con lei e Joseph vivono altri sette figli in affido. In Italia, per sostenere i suoi progetti è nata, a Enna, sua città natale, l’associazione Jatu.

Lidia Tilotta, scrittrice e giornalista, è caposervizio della Tgr Sicilia, la testata regionale della Rai. È tra i curatori della rubrica Mediterraneo (Rai3), di cui è stata anche conduttrice e inviata in Tunisia, Marocco, Cipro e Grecia, dove ha realizzato inchieste e reportage. Nel 2016 ha scritto con Pietro Bartolo Lacrime di sale (Mondadori), tradotto in quindici lingue.

L’evento si terrà mercoledì 22 giugno alle ore 19.00 nel giardino della Biblioteca Navarria Crifò (via Naumachia 18/a, zona Castello Ursino). Il libro potrà essere acquistato in occasione della presentazione, ed è disponibile su Amazon a questo link: https://amzn.to/3n5146U

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