Il Museo Civico Castello Ursino si appresta a risorgere a livello infrastrutturale poiché sarà finalmente possibile fruire in maniera funzionale e nella sua totalità, il trecentesco bene monumentale. E’ stata, infatti, pubblicata la gara d’appalto per i lavori di riqualificazione integrata del maniero federiciano, conclusione di un percorso progettuale per la creazione di nuovi spazi espositivi del Museo Civico e riqualificazione dell’esistente, avviato parecchi anni addietro e ora finalmente sfociato in un bando pubblico. Le opere da realizzare secondo il progetto esecutivo più volte aggiornato, curato da tecnici esterni al comune selezionati con una procedura comparativa, dovranno essere eseguite da chi si aggiudica la gara d’appalto di 4,135 milioni di euro, iva compresa, pubblicata sul portale regionale Urega: la scadenza delle offerte è fissata alle ore 13 del prossimo 25 luglio. Tale riqualificazione consentirà oltre che la totale fruizione e valorizzazione del bene stesso, anche l’esposizione delle collezioni presenti nel patrimonio comunale che rappresentano un’importante testimonianza della storia siciliana a partire dall’età greco-romana e fino ai nostri giorni.
La procedura è stata predisposta dagli uffici dell’assessorato comunale ai lavori pubblici retto da Enrico Trantino grazie a un finanziamento comunitario, mentre degli allestimenti interni al Castello Ursino si occuperà la Direzione Cultura con un successivo bando di gara.
Il progetto da realizzare, in dettaglio, prevede una nuova funzionalità del Museo Civico Castello Ursino, attraverso la creazione di una seconda scala e di un secondo ascensore connettendo i IV livelli del Museo, la climatizzazione degli ambienti, il riallestimento degli spazi museali e la valorizzazione delle collezioni. Sono previsti interventi importanti relativi all’illuminazione interna sia degli spazi comuni che delle aree espositive, oltre al successivo acquisto di vetrine e pannelli per migliorare e modernizzare gli allestimenti delle Sale.
Gli interventi serviranno alla messa in sicurezza del Museo e garantiranno una migliore fruizione per il pubblico, liberando spazio per l’esposizione di nuove opere. Nelle previsioni, gli interventi dovranno essere realizzati “a Museo aperto”, per garantire comunque la fruibilità del monumento. Parallelamente ai lavori di rifunzionalizzazione è previsto un grande piano di restauro delle opere, seguendo un progetto scientifico realizzato in collaborazione con Soprintendenza e Università di Catania.