Dolce, salato, inebriatoRubriche

Il 5 agosto in tutto il globo si brinderà in onore della birra e la giornata internazionale dedicata a una delle bevande più antiche al mondo è una scusa perfetta per concedersi un viaggio in Irlanda tra birrifici famosimicrobirrifici e pub con produzione artigianale sparsi nelle contee di tutta l’isola.
 
Oltre a grandi nomi come Guinness, Murphy’s, Smithwick o Beamish, noti su scala internazionale, la scena artigianale indipendente, con oltre 170 realtà, è letteralmente in pieno fermento e vale davvero la pena di osservarla da vicino per capirne la varietà e la passione con cui le differenti produzioni vengono create. 
 
Un tour tra pozzi medievali, abbinamenti con le ostriche, lattine personalizzabili e birrifici di comunità! Da fare anche in bicicletta…
 
Tra i brand artigianali maggiormente in evidenza c’è la Franciscan Well Brewery di Cork, sorta dove si trovava un antico monastero e dove è presente un pozzo ancora funzionante, risalente addirittura al 1219, preziosa risorsa per la nascita del birrificio. Le sue birre hanno vinto molti premi internazionali e si sono guadagnate spazio in tutta l’isola: sono molto particolari e a seconda dei gusti si può chiedere una Rebel Red, una Friar Weisse, una Chieftain IPA o una robusta (nel gusto, ma non nei gradi, che sono solo 4,3) Shandon Stout. Il modo migliore per trovarle tutte insieme è una visita al Franciscan Well Brewpub, dove mettere alla prova le proprie preferenze e scoprire la vera atmosfera di un pub irlandese.
 
Immancabile un indirizzo lungo la Wild Atlantic Way e nella città delle ostriche, che con alcune birre – soprattutto le stout molto tostate – tirano fuori il meglio del loro sapore intenso e “grasso”. Il birrificio atlantico in questione si chiama Galway Bay Brewery, come la città che lo ospita, e ha saputo rinnovare le antiche tecniche per produrre birre ricche di corpo e fragranza. La loro Full Sail IPA, la rossa Galway Bay e la stout Buried at Sea, prodotta usando anche latte al cioccolato, sono un punto di riferimento per tutta la comunità birraia irlandese. Questo birrificio possiede inoltre numerosi pub in tutta l’isola, tra i quali The Dew Drop Inn a Galway, The Gasworks a Dublino e il Northern Lights a Belfast. Occasione perfetta per un test e per verificare quanto birra e frutti di mare stiano bene insieme è il Galway International Oyster and Seafood Festival, in programma dal 22 al 25 settembre 2022.
 
Altra area da non mancare è il cuore verde dell’isola, chiamato Ireland’s Hidden Heartands, che custodisce un po’ di birrifici a scoprire. Per godere di una vista speciale il nome giusto è il Dead Centre Brewing di Athlone (), nella contea di Westmeath, che ha installato una splendida caldaia rivestita in rame proprio nel suo pub affacciato sulle acque del fiume Shannon. Il panorama è super e si possono fare anche dei tour per scoprire tutti i passaggi del brewing artigianale, compreso il confezionamento nell lattine. In linea con le ultime tendenze, questo birrificio si è votato all’alluminio (anche in funzione del riciclo) e visti i piccoli lotti che produce è possibile farsi personalizzare le etichette.

Nella zona dell’Ireland’s Ancient East, realtà in forte ascesa è Dungarvan Brewing Company, microbirrificio specializzato nello stile tradizionale in bottiglia, lattina, o fusto. Come le piccole altre realtà artigianali, la filiera è tutta locale e cortissima. Totalmente vegan friendly, è un ottimo posto per placare la sete dopo un giro in bici sulla Waterford Greeway, magari proprio con una Greenway Waterford Pale Ale o con le rinfrescanti note agrumate della Curious Orange.
 
Tra le esperienze legate ai grandi marchi, oltre a un’immancabile visita alla celeberrima Guinness Store House, da non perdere è la Smithwick’s Experience a Kilkenny, proposta dalla casa della birra rossa irlandese per eccellenza, prodotta fin dal 1710. Aggiornata e migliorata, l’Experience è stata riattivata di recente e offre un coinvolgente racconto per scoprire sorso dopo sorso una delle birre più famose di tutta l’isola.
 
Non da meno, naturalmente, sono le birre nordirlandesi, con realtà consolidate e nomi nuovi tutti da scoprire. Un bellissimo e buonissimo esempio è quello della cooperativa di comunità della famosa Causeway Coastal Route: Lacada Brewery Ldt, che produce birre buonissime come la East the Beast (dal nome che i surfisti hanno dato a un’onda del luogo); la Dunluce Juice, chiamata così per lo storico Dunluce Castle (tra i punti memorabili di “Game of Thrones”, e la Rathlin Gold, preso dall’omonima isola, straordinario paradiso naturalistico. Luogo ideale per assaggiarla perfettamente abbinata? Il ristorante Harry’s Shack, affacciato sull’immensa spiaggia di Portstewart: con una piacevole ambientazione informale e un po’ surfer, serve pesce, crostacei e frutti di mare squisiti, pescati nella acque proprio di fronte alle sue porte.
 
Chi, invece, desidera ascoltare una vera e propria masterclass, deve andare alla Walled City Brewery di Derry-Londonderry. I suoi talentuosi birrai sono preparati su ben 9000 anni di storia e si possono assaggiare 10 birre artigianali in abbinamento al cibo.
 
Altro punto di riferimento è la Whitewater Brewery, nella contea di Down, ospitata nella fattoria di una famiglia di quinta generazione che regala una vista spettacolare sul paesaggio selvaggio delle Mourne Mountains. Fortemente consigliato: passare un po’ di tempo nella tap house, dove si possono assaggiare le differenti birre Whitewater che hanno vinto svariati premi, inclusa la stout in edizione limitata, maturata in botte.
 
Se c’è una cosa che gli irlandesi sanno fare bene è produrre una buona pinta! Assaggiarne una al giorno, esplorando l’isola sulle tracce dei sui birrifici è un ottimo modo per cogliere atmosfere autentiche, tradizioni portate avanti con fierezza e fare incontri bellissimi.

www.irlanda.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post