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Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Librino ha eseguito nuovamente controlli volti a contrastare il dilagante fenomeno dell’uso, della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere di San Cristoforo, in particolare in via Salvatore Di Giacomo, luogo ad alta densità di spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti, dopo aver individuato un appartamento dove si riteneva esserci un’attività illegale di spaccio di droga e al cui interno vi permanevano 4 soggetti, sono entrati nonostante le difficoltà legate alla presenza di numerose vedette e un articolato impianto di video sorveglianza nella disponibilità dei malfattori; a tal punto, in tanti si sono dati alla fuga e i 4 occupanti del suindicato immobile hanno opposto resistenza attiva barricandosi dentro anche grazie ad un secondo cancello d’ingresso in ferro impedendo, con tale condotta delittuosa, di fare eseguire la prevista perquisizione domiciliare.

Una volta entrati, veniva rinvenuta per terra una modica quantità di sostanza stupefacente vicino uno scarico idraulico, denaro di vario taglio e materiale di confezionamento, il tutto documentato e/o sequestrato; i poliziotti hanno disattivato l’impianto di videosorveglianza e, per i fatti descritti, i 4 malfattori (2 donne e 2 uomini) sono stati indagati per la resistenza opposta ai poliziotti (barricarsi in casa al fine di impedire la perquisizione ostacolando l’attività investigativa), reato che commina una pena da 6 mesi a 5 anni.

Fatto di rilievo è che durante i controlli sono stati fermati tanti assuntori e, in molti casi, si tratta di minorenni che immediatamente sono stati affidati ai rispettivi genitori, presente sul posto anche uno di 12 anni. In relazione ai genitori, oltre ad essere stati invitati ad esercitare in modo più diligente la potestà genitoriale, sono stati sentiti sull’andamento dell’istruzione scolastica e, in un caso, la madre ha riferito di aver fatto interrompere la scuola dell’obbligo al figlio aggiungendo anche di percepire il reddito di cittadinanza: per tale motivo, sono stati informati i competenti enti tra cui la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.

Ulteriori controlli hanno consentito di rinvenire e sequestrare, in uno stabile del viale Bummacaro, 2 kg di hashish confezionata in dei pacchi con su scritto “big babol”.

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