Cronaca

Il settore dello streaming audio e video è uno dei più fiorenti in questi anni, anche per merito di tecnologie che vanno via via migliorando e che permettono agli utenti di usufruire di servizi sempre più ricchi e di qualità. I dati registrati dagli analisti mostrano infatti come le piattaforme che operano in questo campo stiano crescendo sempre di più anche nel nostro Paese, con picchi per i brand più famosi: vediamo insieme il quadro della situazione per ciò che riguarda in particolare lo streaming video.

Streaming, una tecnologia in forte ascesa

Lo streaming è ormai entrato a far parte della nostra vita quotidiana, offrendoci sia nel tempo libero che nel lavoro opportunità fino a pochi anni fa inimmaginabili. Questa tecnologia, che in pratica si basa sulla trasmissione di dati in tempo reale mediante una connessione internet veloce, è diventata infatti centrale in molti settori consentendo, per esempio, di organizzare videoconferenze su piattaforme come Zoom, di ascoltare musica o di giocare a svaghi tradizionali come le roulette in maniera pratica e sicura, utilizzando PC e dispositivi mobili.

Le applicazioni dello streaming sono tantissime, ma sicuramente una delle più diffuse è quella che riguarda la distribuzione e la trasmissione di film, serie TV e altri contenuti video, con elevati livelli di personalizzazione dell’offerta e la possibilità di scegliere cosa vedere on demand all’interno di cataloghi ricchi di soluzioni per tutti i gusti. Ciò ha letteralmente fatto schizzare i dati delle società attive in questo comparto, come dimostrano ancora una volta i dati raccolti dagli analisti.

Streaming video, quali sono le piattaforme più usate in Italia

A dare un quadro abbastanza chiaro del mercato italiano dello streaming video è JustWatch, il sito che permette di tenersi aggiornati sulle nuove uscite in streaming e su tutto ciò che riguarda le singole piattaforme. Le statistiche pubblicate su base trimestrale mostrano l’ottimo stato di salute del comparto, evidenziando però anche i diversi trend che animano il settore.

In particolare, dai dati relativi al secondo trimestre del 2022 emerge ancora una volta che la piattaforma di streaming più utilizzata nel nostro Paese è Netflix, nonostante un leggero calo rispetto al periodo precedente che permette ai diretti concorrenti di avvicinarsi alla prima posizione recuperando terreno sulla società di Los Gatos.

Netflix si assesta più precisamente su una quota di mercato del 28% (contro il 30% del primo trimestre), seguita da Prime Video stabile al 27% e da Disney+ salita dal 15% al 16%. Piuttosto staccate le altre piattaforme, come Tim Vision e Now TV al 6%, Sky Go scesa al 3% e Infinity di Mediaset al 2%. A balzare agli occhi è dunque soprattutto la netta disparità tra i tre brand di testa e gli altri servizi, che non riescono a incidere con forza sul mercato anche per via della più ampia offerta dei leader di settore.

Le tendenze nel mercato dello streaming

Le percentuali danno un’idea immediata di come il mercato sia attualmente spartito tra le società di streaming video, ma altrettanto interessante è osservare quali siano i trend del momento. Per esempio, a fare notizia negli ultimi mesi è stato il calo nel numero di abbonati registrato per la prima volta da Netflix, una diminuzione che potrebbe anche essere fisiologica dopo anni di crescita ma che non deve far sottovalutare la contemporanea crescita dei principali competitor.

In Italia, così come nel resto del mondo, Netflix ha infatti visto scendere il numero degli account attivi consentendo così un avvicinamento delle piattaforme dirette concorrenti. Se Prime Video, come visto prima, mantiene una quota di mercato stabile, a guadagnare maggiormente sul calo di Netflix è Disney+, che sembra aver trovato la ricetta giusta per avvicinare e fidelizzare un numero sempre più alto di utenti. La storica casa di produzione statunitense, infatti, sta ampliando mese dopo mese la propria offerta inserendo nuovi prodotti, sia come film che come serie TV, e puntando su titoli che hanno fatto storia, come la saga di Star Wars che proprio su Disney+ ha trovato la sua dimensione.

Il mercato dello streaming è in pieno movimento e da un mese all’altro può essere interessato da notevoli cambiamenti delle carte in tavola, per merito degli investimenti effettuati dalle aziende sia per ciò che riguarda i prodotti distribuiti che delle innovazioni tecnologiche adottate: non resta che attendere dunque i prossimi mesi per capire se i trend attuali verranno confermati e se potranno esserci novità nelle classifiche.

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