Non ci saranno i colori biancorossi, il cuore e la passione, gli anni gloriosi, la tenacia dell’indimenticato patron Benito Paolone e del compianto coach Ezio Vittorio, il passato glorioso, le imprese di giocatori e rose di alto livello e l’entusiasmo dello storico quindici dell’Amatori Catania nel prossimo campionato di serie A, in partenza domani, domenica 2 ottobre. L’Amatori Catania, infatti, non parteciperà al girone 3 del torneo cadetto al quale si è iscritta e non avrà una prima squadra nella stagione 2022/2023. E’ una notizia arrivata all’improvviso e confermata, purtroppo, a ridosso dell’inizio del torneo di serie A, dal presidente dello storico quindici etneo Riccardo Stazzone che ha sottolineato tutti i problemi della società già evidenziati nella scorsa stagione, conclusa onorevolmente in nome di Ezio Vittorio, tecnico ed elemento trainante dell’intero gruppo, scomparso prematuramente nel giugno 2021.
“Le difficoltà causate dalla pandemia, – ha spiegato il presidente Riccardo Stazzone – l’aver dovuto giocare a porte chiuse tutte le partite per i lavori di riqualificazione del “Benito Paolone”, la mancanza di risorse economiche e la scomparsa di Ezio Vittorio, non hanno consentito la nostra partecipazione al campionato di serie A. Abbiamo fino all’ultimo cercato di evitare la perdita del titolo, ma non siamo riusciti a mettere su un progetto serio ed utile a iniziare e concludere degnamente il campionato. Preferiamo quindi fermarci e ripartire dalle scuole, creare delle giovanili che speriamo presto possano far rinascere la storica Amatori Catania e riportarla tra le grandi del rugby italiano”.
Nella stagione 2021/2022 l’Amatori aveva raggiunto la settima posizione nel girone 3 della Serie A, in una stagione vissuta fra mille difficoltà e la squadra aveva anche dovuto saltare 4 partite in trasferta. Ricordiamo che l’Amatori Catania è una società storica del rugby italiano, fondata nel 1963 e che ha in passato partecipato a diverse edizioni del massimo campionato (ultima apparizione nel 2007/2008) e anche a due edizioni della Challenge Cup. La squadra biancorossa in questi anni ha scritto pagine di storia della pallaovale italiana, diventando un punto di riferimento per migliaia di giovani e trampolino di lancio per atleti che hanno poi vestito la maglia della Nazionale.
Adesso il Top 10 si ferma a Roma e l’Amatori Catania era una delle poche rappresentanti del Sud nel campionato cadetto, assieme a Napoli Afragola. Visto che la notizia è arrivata a ridosso dell’inizio del campionato, in programma per domani 2 ottobre, non si potrà procedere ad eventuali ripescaggi, come già avvenuto per Avezzano e Livorno, che parteciperanno alla prossima Serie A come ripescate. Il Perugia, avversaria sulla carta del Catania alla prima giornata, riposerà.
La FIR comunicherà quali provvedimenti saranno presi per il ritiro, in particolare per quanto riguarda le retrocessioni. L’ultima squadra di ciascuno dei 3 gironi di Serie A è destinata alla retrocessione diretta, mentre le decime giocheranno un mini-girone di playout per stabilire la quarta retrocessa. Dal girone 3, a questo punto, potrebbero non esserci retrocessioni dirette.
Purtroppo dopo aver riacquistato il Catania nel calcio, sia pur in serie D, la città etnea perde – si spera momentaneamente – una storica formazione rugbistica che dal lontano 1963 si era fatta conoscere e rispettare su tutti i campi d’Italia, mostreando carattere, gioco e soprattutto tanta passione. Adesso i tanti supporter biancorossi, colpiti e frastornati dall’improvviso ritiro della società dalla serie A, sperano che al più presto, partendo dalle scuole e dalle giovanili, si possa arrivare un giorno a ricostruire una Amatori Catania ancora più forte, per tornare a gridare dalle tribune dell’ex “Goretti” (oggi “Paolone”): “Arriba, arriba Amatori”.