Si è concluso Etnabook 2022, cinque giornate fitte di incontri e confronti che hanno avuto come obiettivo primario quello di diffondere la cultura e far avvicinare tanti appassionati e curiosi ai libri e alla lettura. Il presidente Cirino Cristaldi in chiusura ha affermato: “Sono molto soddisfatto per la buona riuscita dell’evento che anno dopo anno cresce sempre più. Il nostro è un continuo Diventare, e, proprio per questo, sin da domani ci metteremo a lavoro per organizzare la quinta edizione di Etnabook, che sarà quella della maturità”.
Il Festival negli anni ha formato una vera è propria rete che unisce il cuore di Catania ai Comuni limitrofi, cercando di abbracciare tutto il territorio etneo e proponendo diversi appuntamenti nell’hinterland.
Oltre agli incontri al Palazzo della Cultura di Catania, roccaforte del festival, ci sono stati quelli all’Expo Pedara, coordinati egregiamente da Simona Zagarella e Mario Cunsolo del Circolo Letterario Pennagramma. E poi ancora la sezione EtnaKids con appuntamenti al Campus Athena e presso il Mondadori Bookstore D’Annunzio. Infine le presentazioni di Algra Editore che hanno tenuto compagnia, ogni pomeriggio, al pubblico della Rinascente.
Appuntamenti a cui il pubblico ha sempre risposto con entusiasmo, così come i due incontri svoltisi alla Mondadori del Centro Commerciale Katanè, che hanno aperto la prima giornata del festival con due celebri scrittrici, Francesca Maccani e Viola Di Grado, entrambe premiate con la menzione speciale di Letto, Riletto, Recensito consegnata dal fondatore del premio, nonché nostro presidente scientifico del festival, Salvatore Massimo Fazio. Lo stesso riconoscimento è stato assegnato durante le giornate del festival, ad autori quali Massimo Arcidiacono, Orazio Licandro e Francesca Calì.
Interessanti ed emozionanti sono stanti anche gli incontri della rassegna EtnaStar, ideata e organizzata da Debora Scalzo. Tra questi, spicca l’incontro Per non dimenticare con Giovanni La Perna, Antonio Vullo e Rosalba Cassarà (questi ultimi in collegamento telefonico). A distanza di 30 anni dai tremendi attentati mafiosi ai giudici Falcone e Borsellino, abbiamo voluto ricordare il loro lavoro e il grande impegno civile di questi uomini attraverso il racconto e le testimonianze di chi quelle tragedie le ha vissute in prima persona. A La Perna e Vullo sono stati consegnati delle menzioni speciali di EtnaStar.
Tra gli incontri più interessanti, quello con Alessandro Cecchi Paone, che nelle vesti di consulente artistico di questa quarta edizione è stato un valore aggiunto, capace di scaturire una crescita culturale e strutturale di tutta la manifestazione. Cecchi Paone, insignito per l’occasione con il Premio EtnaStar – Cascia Lab per l’eccellenza italiana, ha parlato di informazione, futuro, di giovani e tecnologia, coinvolgendo il pubblico presente come solo lui, da grande divulgatore scientifico, sa fare.
Non sono mancati in questa edizione i Premi Etnabook attribuiti a personalità che si sono distinte in campo culturale e letterario, consegnati al giornalista e autore Francesco Musolino e agli scrittori Adriano Di Gregorio e Barbara Bellomo.
Il tema di quest’anno è stato Diventare e a conclusione possiamo affermare che Etnabook diventa anno dopo anno un festival di riferimento per la cultura italiana, questo accade grazie all’impegno della giovane direzione organizzativa e di tutte le maestranze fatte di professionisti, tecnici e volontari che lavorano incessantemente per realizzare un Festival di qualità e alla portata di tutti.
Ringraziati tutti i partner e gli sponsor che hanno collaborato con il Festival e anche i sindaci e gli assessori dei Comuni di Catania, Gravina di Catania e Pedara per il supporto.