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La Costa Dolci Papiro Fiumefreddo cede in tre set al Raffaele Lamezia, ma rimane in campo per quasi 100 minuti davanti a una straordinaria cornice di pubblico. L’interminabile sfida – che ha visto i fiumefreddesi guidare per i primi due terzi di ogni parziale – lascia senz’altro qualche rimpianto per non aver avuto nei momenti decisivi, in particolare del primo set, la zampata giusta, (25-23, 25-21, 25-22 i parziali), ma evidenzia al tempo stesso la bontà di un gruppo giovane (età media 22 anni) che può recitare il ruolo di sorpresa in questo difficile campionato di Serie B maschile.

La storia di questa prima sfida casalinga della stagione ha i colori della passione dei dirigenti e dei tecnici di una società che da 13 anni cresce, diventando un riferimento dell’hinterland. Tanti gli elementi a caratterizzare la forza dell’evento sportivo che si è svolto a Fiumefreddo: il pubblico nelle due tribune non ha smesso un attimo di sostenere la squadra (tra i quali il sindaco Angelo Torrisi), molti bambini del centro addestramento (alcuni hanno accompagnato i giocatori del Papiro nell’ingresso in campo) e delle squadre giovanili presenti. Bene così, avanti tutta.

La forza del gruppo è stata quella di non mollare mai un attimo – ricorda il tecnico Tani Frinzi Russo – e di questo sono felicissimo perché non era facile al cospetto del Raffaele Lamezia. Invece,  i ragazzi non solo hanno giocato,  ma hanno guidato la partita per larghi tratti dei set, buttando il cuore in campo. Non capita tutti i giorni perdere 3-0 e rimanere in campo quasi due ore. Il rimpianto sta qua, perché il risultato non rispecchia fedelmente l’andamento della partita. La gente si è divertita, è stato spettacolare giocare davanti a questo pubblico”.

RISORSE LOCALI. Tante le note liete. Lo spirito del gruppo è stato davvero encomiabile, una buona base già radicata dall’inizio della stagione. Nel sestetto titolare è partito – per la seconda gara consecutiva – il centrale mascalese Riccardo Casella (classe 2000) e, nel corso della partita, è subentrato con successo lo schiacciatore di Santa Venerina, Gianluca La Rosa (2002), a segno con un attacco in lungolinea e di un efficace turno in battuta. A conferma tutto questo di come il Papiro punti a guardare le risorse dell’hinterland giarrese e a lanciarli in prima squadra. In passato è successo diverse volte (una su tutte lo storico capitano, sempre di Mascali, Peppe Nucifora, da sempre con il Papiro). La storia ora si ripete.

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