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La novità “Signorsí! È la matassa”, scritto e diretto da Agata Raineri, musiche originali del maestro Alessandro Cavalieri, aprirà l’11, 12 e 13 novembre (ore 20,30 e ore 18.00) la stagione 2022/2023 del Teatro del Canovaccio di Catania, in via Gulli 12, diretto da Saro Pizzuto e Salvo Musumeci.  

“Signorsi! È la matassa” vedrà in scena Mariagrazia Cavallaro e Luciano Leotta, scenografie e costumi di Chiara Viscuso, tecnico luci e suoni Simone Raimondo. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro del Canovaccio, è della Compagnia Sciapó e verrà poi replicato il 18, 19 e 20 novembre (ore 20.30 e 18.00).

Agata Raineri (Ph. Dino Stornello)

A parlarci dello spettacolo l’autrice e regista Agata Raineri. “Quando ho iniziato a scrivere questo testo e a pensare di imbastirlo per il teatro, eravamo in pieno periodo della pandemia Covid-19; per me dell’aberrazione, delle costrizioni, dell’adeguamento a rigide regole comportamentali, dell’annientamento psicosociale, della paura, dello sconforto. “Signorsi! È la matassa”, dunque, è l’esorcizzazione tragicomica del dramma della sopravvivenza a eventi negativi da cui si ereditano inevitabilmente traumi, paure, vizi e disillusioni. È tuttavia il percorrere, attraverso una comunicazione serrata ed individualista dei due protagonisti, Miles, il custode del luogo e Lady Bag, la crocerossina, delle personali reazioni al vissuto e di quanto l’ esperienza giochi un ruolo fondamentale nella esistenza di ogni individuo e nelle alternative che la vita può offrire. Miles e Lady Bag sono i protagonisti antagonisti della vicenda, sono io, siete voi, ognuno con la propria storia introspettiva e contaminata da malessere. Entrambi esternano le loro convinzioni: il tutto attraverso la ricerca spasmodica di un respiro d’ aria nuova, diversa, salubre quasi a significare che basti questo a sollevarci tutti dall’ angoscia perché consapevoli di esistere e di avere ancora altre opportunità di vita e di riscatto. È possibile, quindi, che lo stato d’animo incalzante e apparentemente folle che caratterizza i due personaggi calati in una realtà illusoria, celi la cruda verità e un incentivo alla resilienza attraverso l’espediente del sorriso che tento di strappare al pubblico. Scrivo tendendo una mano, manifesto un’ ancora di salvezza priva di promesse ma che possa servire da traino affinché ciascuno decida se tentare di lasciarsi alle spalle l’ansia e il ricordo di un brutto momento, sia che si tratti perfino di una guerra universale o di una battaglia personale, per proiettarsi verso un mondo migliore dove l’ empatia rimane una formidabile arma da impugnare ai fini dell’ unione tra popoli e civiltà”.

“Solo le anime elette – conclude l’autrice –riescono a trovare un punto di incontro seppur in sogno, nel gioco, nella finzione o nella realtà. Affidarsi all’altro per ricongiungersi pur mantenendo il proprio punto di vista; quel bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, resta il dono prezioso e incommensurabile di libertà, della scelta arbitraria  e democratica di cosa fare della propria vita”.

Prevendita Euro 12.00 – Botteghino Euro 15.00. Per info tel 3895128601- 3470522955 – 0955873407.

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