Catania News

​Si è tenuto mercoledì 30 novembre nella sede Amministrativa dell’Opera Diocesana di Assistenza di Catania  l’incontro sindacale promosso dalle organizzazioni sindacali Cisl, UIL, UGL e Nursind per verificare la situazione economica dell’ODA di Catania e procedere con i pagamenti degli stipendi arretrati al personale.

L’avvocato Adolfo Landi, Commissario Straordinario dell’ODA ha esposto analiticamente quanto è stato fatto, fino ad oggi, per risanare la situazione economica dell’ente, elencando gli ulteriori adempimenti da onorare per arrivare ad un completo recupero della condizione debitoria ed esponendo successivamente quelli che saranno le future iniziative per il rilancio della struttura. 

Le Organizzazioni Sindacali hanno preso atto di quanto è stato fino ad oggi fatto dal Commissario Straordinario, per salvaguardare la situazione economica della struttura ed i posti di lavoro garantiti, invitandolo ad andare avanti nel percorso di risanamento intrapreso. Contemporaneamente hanno manifestato una grave preoccupazione sul disagio che sta vivendo il personale dell’ODA a seguito della mancata corresponsione delle mensilità dal mese di settembre a tutt’oggi, malessere che, con l’approssimarsi delle festività natalizie e in assenza di impegni precisi da parte della struttura, si accentua ulteriormente.

Dopo aver rappresentato la situazione, in particolare circa la sussistenza dei crediti in essere nei confronti della Regione Siciliana, il Commissario Straordinario ha dato assicurazione che già, entro venerdì 2 dicembre potrà essere corrisposta la mensilità di settembre, impegnandosi altresì ad assicurare anche la mensilità di ottobre nella massima immediatezza possibile, non appena incassate le somme a credito attese da parte della Regione Siciliana.

Le OO.SS. nell’apprezzare la buona volontà e l’impegno che si sta profondendo per garantire in tempi celeri quanto dovuto al personale, hanno invitato il Commissario Straordinario ad informare preventivamente le organizzazioni sindacali su eventuali future difficoltà che possono mettere in discussione il pagamento degli stipendi, in modo da potere eventualmente effettuare un’azione sinergica anche nei confronti di quegli enti che sono debitori dell’ODA e che non consentono una serena gestione delle attività di cassa.

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