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Viaggiare rende modesti, ci mostra quanto è piccolo il posto che occupiamo nel mondo”: con queste parole Gustave Flaubert definisce un concetto che, coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo, si tramuta in una vera e propria industria in grado di fatturare quasi due trilioni di dollari nel 2022 secondo Statista.

Il raggiungimento della cifra prevista si lega inevitabilmente alle festività natalizie, un periodo in cui, stando a quando indicato da Time Out, ben il 47% degli americani ha programmato un viaggio. E i dati appena citati non sono gli unici aspetti su cui si sta focalizzando l’attenzione del settore. Infatti, stando a una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali da parte di Espresso Communication per QuestIT, company toscana che nasce come spin off dell’Università di Siena, il mondo del travel e dell’hospitality avverte sempre più l’influenza dell’intelligenza artificiale, una tecnologia in grado di trasportare viaggiatori e mete in una nuova dimensione grazie a innovazioni di ultima generazione.

Le prime conferme in merito giungono dal portale Horeca Trends, che mette in risalto un servizio futuristico, basato proprio sull’utilizzo dell’IA, in grado di organizzare degli itinerari personalizzati per visitare al meglio la città di Budapest. In questo modo, i turisti possono scoprire le bellezze del capoluogo ungherese e vivere esperienze che s’adattano alle proprie individualità ed esigenze. Restando in Europa, a Malta è stato lanciato il primo cittadino virtuale in grado di promuovere il turismo sull’isola mediterranea. In poche parole, i cittadini di tutto il mondo possono interfacciarsi con un digital twin tramite app e conoscere in anteprima storiacuriosità e tratti distintivi del territorio. In questo modo, i turisti possono farsi un’idea delle opportunità e delle bellezze offerte dalla terra maltese ed eventualmente interessarsi per organizzare un vero e proprio viaggio.  

L’intelligenza artificiale conquista anche il settore turistico del Bel Paese con “WorldFace”, una piattaforma turistica che offre la possibilità ai turisti di organizzare viaggi di gruppo in tutto il mondo grazie alla presenza sul website di Algho, un avatar di ultima generazione creato da QuestIT, azienda made in Italy specializzata nella realizzazione di tecnologie proprietarie d’intelligenza artificiale. “Gestire migliaia di richieste provenienti da tutto il mondo affaticava gli operatori che spesso non riuscivano a rispondere a tutte le domande tempestivamente – afferma Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT – Per risolvere questo problema, «WorldFace» ha deciso d’arricchirsi proprio con Algho che, oltre a suggerire ai singoli utenti i migliori pacchetti e destinazioni a seconda delle loro preferenze, è in grado di fornire informazioni dettagliate sulle mete e sull’organizzazione dei tour”.

Dall’Italia si vola in Vietnam: stando a quanto indicato da Breaking Travel News, la città asiatica di Da Nang mette a disposizione un’applicazione dotata di chatbot che sfruttano l’IA per tenere aggiornati locali e turisti in merito alle attività e agli eventi più divertenti che si terranno nei giorni a venire. Grazie ad un approfondimento realizzato da website International Airport Review, il viaggio alla scoperta delle applicazioni più sorprendenti dell’intelligenza artificiale in ottica turistica prosegue a Monaco, in Germania, dove in aeroporto un robot umanoide dotato di IA accoglie i viaggiatori, poiché parla perfettamente inglese, ed è anche ben attrezzato per rispondere a domande relative a gate di partenzaorari d’apertura e chiusura di ristoranti e negozi e persino su eventuali ritardi dei voli in programma. Sulla stessa lunghezza d’onda si dimostra un hotel di lusso in Cina che, stando a quando indicato da Business Insider, ha uno staff interamente composto da robot chiamati a soddisfare le richieste dei clienti. Nell’aeroporto di Eindhoven, invece, ci s’affida all’intelligenza artificiale per gestire le valigie dei viaggiatori. Stando a quanto riportato da Airport Industry Newsdevono semplicemente scattare una foto e caricarla su un apposito sistema di tracciabilità, grazie al quale possono sempre conoscere lo stato e la posizione del proprio bagaglio. Il tutto avviene attraverso l’utilizzo di uno speciale algoritmo che, supportato da una serie di telecamerericonosce le singole valigie attraverso le immagini condivise sulla piattaforma.

Ecco, quindi, le 7 applicazioni più sorprendenti dell’intelligenza artificiale in ottica turistica:

1)   Un servizio di ultima generazione utile ad organizzare itinerari personalizzati per visitare Budapest secondo le necessità e le preferenze dei singoli turisti.

2)   Un cittadino virtuale, disponibile tramite app, che conosce alla perfezione i tratti distintivi dell’isola di Malta e viene utilizzato per promuoverne il turismo.

3)   Un avatar, denominato Algho, che viene inserito all’interno di una piattaforma ad hoc per organizzare alla perfezione viaggi di gruppo in tutto il mondo.

4)   Un’app che, tramite dei chatbot avveniristici, mette in risalto gli eventi più divertenti in fase di organizzazione nella città costiera di Da Nang, in Vietnam.

5)   Un welcoming robot che accoglie i viaggiatori all’aeroporto di Monaco ed è a disposizione nel caso in cui i presenti avessero bisogno di informazioni sui voli o sugli orari dei negozi.

6)   Umanoidi dotati di IA che, in quanto staffgestiscono un intero hotel di lusso in Cina, preoccupandosi delle esigenze e delle richieste dei presenti.

7)   Un algoritmo, strutturato dall’aeroporto di Eindhoven, che traccia i bagagli dei viaggiatori attraverso una semplice fotografia delle singole valigie caricate su un’apposita piattaforma.

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