La famiglia si ritrova sempre davanti a un pasto caldo: lo sa bene la Croce Rossa Italiana-Comitato di Catania che ancora una volta ha riunito – grazie al prezioso contributo di diversi club Rotary che hanno offerto il pasto – diverse persone senza fissa dimora intorno alla stessa tavola dove è stato servito dell’ottimo cibo ma soprattutto sono stati donati amore e sorrisi.
Il pranzo di solidarietà si è svolto presso il cortile dell’Oratorio San Filippo Neri, in via Teatro Greco a Catania: una sede che da sempre è vicina al comitato etneo della Croce Rossa e dove ogni mattina viene portata la colazione e dove è attivo il servizio dei bagni e delle docce, con la possibilità di biancheria intima pulita.
“Ancora una volta – dice il presidente della Croce Rossa di Catania Stefano Principato – abbiamo avuto la possibilità di condividere momenti della nostra giornata con questa nostre sorella e questi nostri fratelli: con loro abbiamo cantato, abbiamo pranzato ma soprattutto abbiamo sorriso e i loro sorrisi hanno scaldato il cuore di tutti noi volontari della Croce Rossa. Grazie anche al Rotary e ai militato di Sigonella, ha aggiunto Principato, che sono sempre al fianco delle nostre iniziative. Grazie anche all’Oratorio, per noi ‘casa’ perché qui si respira un’aria familiare”.
Principato ha voluto ricordare come proprio presso la struttura dell’Oratorio è anche attivo uno sportello sociale di orientamento sul territorio, uno sportello Inps per avvicinare i senza fissa dimora ai servizi offerti dall’istituto previdenziale per offrire loro quelle possibilità che spesso si sono sentiti negate.
A partecipare i Rotary E-Club Distretto 2110, Catania Est, San Gregorio, Paternó Alto Simeto, Catania Sud, Catania Ovest, Viagrande: “L’idea e le motivazioni del progetto Social Inclusion – ha detto il presidente del Rotary E-Club Distretto 2110 Giuseppe Pulvirenti, parlando anche a nome dei presidenti degli altri club – sono scaturite dalla necessità di sostenere il territorio e di dare impulso a una inclusione sociale e interculturale dove le diversità di qualsiasi genere possano diventare una risorsa di crescita per un quartiere e una città che è stata il crogiolo di diverse culture ed etnie nei suoi 3000 anni di storia. Il contenitore del progetto, che diventerà la casa di Paul Harris, è stato individuato nell’Istituto salesiano San Filippo Neri, che è sito in Via Teatro Greco a Catania, gestito nelle attività dall’Associazione di Promozione Sociale “BEATO DUSMET” che ne fa da baricentro per tutte le iniziative volte al sociale. Infatti all’interno dell’Istituto sono presenti diversi spazi, quali un teatro, aule, ambienti adatti a praticare la danza, la musica, oltre a un ampio cortile esterno idoneo a ospitare manifestazioni all’aperto, che possono essere valorizzati e messi a disposizione del territorio”.
La Paul Harris House presso l’istituto Salesiano, con il coinvolgimento fattivo dei soci dei Rotary club afferenti al progetto, implementerà attività volte alla valorizzazione dei luoghi e alla promozione dell’inclusione sociale, favorendo un contatto virtuoso tra il territorio, gli Enti locali e le Associazioni di volontariato. A tal proposito vent’anni fatti vari laboratori, come quelle teatrali, musicali, di danza ma anche per l’apprendimento della lingua italiana.
Diversi sono gli ambiti tematici da sviluppare, che hanno come filo conduttore e collettiva per l’apprendimento della lingua italiana.
A partecipare anche i ragazzi dell’Oratorio del progetto Social Inclusion finanzato dalla Rotary Foundation.
Alla manifestazione hanno preso parte anche i militari della Base Navale di Sigonella appartenenti all’ospedale navale e alla logistica: “ci fa piacere essere qui e aver offerto il nostro aiuto e aver donato dei dolci”, dice Alberto Lunetta, responsabile relazioni esterne del Nas Sigonella.