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Il termine “sottona” è molto utilizzato tra i giovani per riferirsi ad una particolare dinamica di coppia in cui la ragazza diventa succube del partner, perdendo quindi la propria autonomia e la propria identità, in nome di un presunto amore.

Pertanto, in questo articolo ci concentreremo su questo fenomeno, analizzandone le cause, nonché le conseguenze psicologiche che tutto ciò potrebbe arrecare alla persona sottomessa.

Le dinamiche di questo fenomeno

Questa dinamica si instaura quando il partner maschile assume il controllo totale della relazione, decidendo cosa fare, cosa dire e come comportarsi all’interno della coppia.

In questo scenario, la ragazza sottomessa accetta passivamente questo ruolo, convinta che l’amore debba essere così: rinunciare a se stessa e alle proprie esigenze per accontentare l’altro.

Ma, così facendo, la lei di coppia inizia gradualmente a perdere la propria identità, i propri desideri e le proprie passioni, adeguandosi in tutto e per tutto alle scelte e alle esigenze del proprio compagno.

Questi, diventa così l’unico punto di riferimento della ragazza, la cui esistenza si limita alla sua presenza ed alla sua approvazione.

Le cause

Le cause di questa dinamica disfunzionale possono essere molteplici e complesse, ma spesso vanno ricercate nel contesto familiare, avendo quindi a che fare con i propri trascorsi.

Infatti, la vittima potrebbe aver vissuto un’infanzia in cui la sua voce non veniva ascoltata, o in cui era costretta a prendersi cura degli altri, a discapito dei propri bisogni.

Pertanto, sottomettersi al partner diventa un modo per ripetere questi schemi errati e cercare di ottenere finalmente l’approvazione che non ha mai avuto in passato.

Altre volte, invece, questo fenomeno può essere innescato da una bassa autostima o da un senso di inadeguatezza, che spinge la ragazza a credere che l’unica cosa che può offrire al partner sia la propria sottomissione, diventando a tutti gli effetti una sottona.

Le conseguenze

La sottomissione in una relazione amorosa può avere conseguenze psicologiche molto pesanti per la persona coinvolta.

Infatti, il controllo del partner sulla sua vita diventerà via via sempre più asfissiante, per cui la ragazza finirà per vivere una situazione di prigionia emotiva.

Inoltre, tutto ciò potrebbe portare anche a situazioni di violenza fisica o psicologica da parte del compagno, il quale si sentirà autorizzato ad esercitare il proprio potere sulla vittima.

Come uscire da tutto ciò

Uscire da questa dinamica non è facile ma è sicuramente possibile.

Inoltre, è bene sapere che questo fenomeno è più diffuso di quanto si pensi, tanto è vero che il termine “sottona significato” è molto ricercato sulla rete, a riprova di quanto siano numerose le relazioni disfunzionali di questo tipo.

Ad ogni modo, la prima cosa da fare per uscire da questa gabbia è quella di prendere coscienza della propria situazione e cercare aiuto.

Infatti, parlarne con un amico, un familiare o un professionista, può essere un primo passo importante per iniziare a liberarsi dalla prigione emotiva in cui ci si trova.

Inoltre, è altrettanto importante lavorare sulla propria autostima, al fine di cercare di riprendere il controllo della propria vita, come spiegato anche in questo articolo molto esaustivo a riguardo, dal titolo “Il significato di “sottona” in amore”

Riacquistare la propria autostima

Per poter iniziare a riacquistare la propria autostima, bisognerà innanzitutto cercare o ritrovare sé stesse, anche attraverso la pratica di attività piacevoli, in modo da ricostruire gradualmente la propria identità e le proprie passioni.

Inoltre, è di fondamentale importanza imparare a riconoscere i propri diritti e le proprie esigenze all’interno di una relazione.

Pertanto, non bisognerà in alcun caso accettare la violenza (sia fisica che psicologica), da parte del partner, oltre ad imparare a comunicare in modo chiaro ed assertivo le proprie necessità.

Tuttavia, se questo non dovesse bastare, in quanto la relazione amorosa è ormai troppo compromessa e insostenibile, bisognerà trovare il coraggio di interromperla, al fine di cercare nuove opportunità per il proprio benessere.

In ogni caso, è estremamente importante ricordare che nessuno ha il diritto di controllare la propria vita e che l’amore non dovrebbe mai diventare una prigione: la sottomissione non è una prova d’affetto, ma soltanto un segnale di una relazione disfunzionale e tossica.

Dunque, la soluzione è sempre quella di cercare a tutti i costi di riprendere il controllo sulla propria vita, cercando aiuto e supporto, quando necessario.

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