Cronaca

Capire le tematiche internazionali con la testa proiettata alle Nazioni Unite e con il cuore che sogna uno scranno all’interno del Palazzo di Vetro di New York. I giovanissimi studenti dell’Istituto Comprensivo Cavour di Catania sono intervenuti all’edizione annuale del “Change the World Model United Nations”, organizzata dall’Associazione Diplomatici, a New York. Ragazzi e ragazze che, insieme ad altri 5.000 studenti provenienti da oltre 142 paesi del mondo, hanno le idee ben chiare in un contesto geopolitico complesso per fare esperienza e discutere, con tutti gli altri partecipanti, delle tematiche da affrontare a livello internazionale. “Tutte le nostre attività mirano a sviluppare competenze trasversali e a potenziare le lingue straniere– afferma la dirigente dell’istituto comprensivo “Cavour” Maria Gabriella Capodicasail tutto attraverso una partecipazione diretta degli studenti con una didattica innovativa. Fine ultimo è favorire il rafforzamento della consapevolezza negli alunni della loro identità, potenziando tutte quelle capacità essenziali per il proseguimento degli studi e garantire il successo formativo di tutti gli alunni”. Accompagnare e formare gli studenti introducendoli in un percorso fortemente legato alla conoscenza dei sistemi internazionali e alle carriere a cui potrebbero accedere nel prossimo futuro. In linea con il PTOF e con gli obiettivi perseguiti dalla Dirigente Maria Gabriella Capodicasa, dalla referente del progetto Diplomatici prof. Angela Arena, nonché da tutto il team docente, gli alunni della “Cavour” hanno partecipato con l’Associazione Diplomatici  al progetto “Change The World Model United Nations”: il laboratorio formativo multidisciplinare fondato sulla fedele riproduzione del meccanismo e delle dinamiche di funzionamento dei principali organi ed agenzie specializzate delle Nazioni Unite. “Per i nostri alunni- sottolinea il presidente dell’Associazione “Diplomatici” Claudio Corbinopartecipare a “CWMUN” significa viaggiare per scoprire Paesi e culture lontane, conoscere studenti provenienti da ogni parte del pianeta che hanno gli stessi sogni e ambizioni, e lavorare con loro creando insieme proposte innovative che possono davvero cambiare il mondo in cui viviamo”.

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