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Da martedì 11 a domenica 16 aprile, alla Sala Verga, per la stagione di prosa del Teatro Stabile di Catania, in scena “Una storia semplice” di Leonardo Sciascia, adattamento e regia di Giovanni Anfuso, con Giuseppe Pambieri, Luciano Roman, Stefano Messina, Davide Sbrogiò, Liliana Randi, Carlo Lizzani, Geppi Di Stasio, Marcello Montalto, Luigi Nicotra, Giovanni Carpani. Scene Alessandro Chiti, costumi Isabella Rizza, musiche Paolo Daniele, luci Pietro Sperduti. Produzione Teatro Stabile di Catania, Cooperativa Attori&Tecnici Roma.

Locandina

Al contrario di quanto dichiarato nel titolo, la storia è tutt’altro che semplice. Siamo di fronte ad un giallo dall’inequivocabile sapore sciasciano, che ha come sfondo mafia e droga; parole che, in un vero tour de force, l’autore si trova costretto a non nominare mai: né l’una né l’altra. Si tratta dell’ultima fatica dell’autore di Racalmuto, l’ultimo suo romanzo arrivato in libreria proprio il giorno della sua morte, avvenuta il 20 novembre 1989. Il ricordo che se ne conserva, di questo romanzo breve che contiene la forza propulsiva di una freccia che corre dritta e veloce al bersaglio, è quello ancorato all’omonimo film interpretato da un gruppo di attori straordinari capitanati da Gian Maria Volonté.

Una storia talmente semplice, appunto, solo perché tutto vi appare al contrario di ciò che realmente è: un suicidio che potrebbe essere un omicidio, una masseria che potrebbe essere abbandonata, un prete che sembra un vero uomo di chiesa…Realtà e apparenza: apparenza e realtà.

Sciascia rinuncia a narrare la mafia come ha fatto per tutta la sua vita, e la racconta, questa volta, come fosse una resa, ed invece è un’ulteriore presa di coscienza di una realtà su cui non si possono mai chiudere gli occhi, per quanto le storie siano semplici.
Tutto comincia con una telefonata alla questura, di un uomo che dichiara di aver trovato qualcosa…E subito, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si espande, si dilata, si aggroviglia, diventa un rebus. Davanti alla proliferazione dei fatti, l’unico personaggio che è davvero alla ricerca della verità, un brigadiere, è chiamato a risolvere un puzzle in cui i singoli pezzi non riescono ad incastrarsi. In una tensione da vero thriller la ricerca della verità rappresenta, come sempre in Sciascia, l’estremo azzardo concesso a chi vuole “scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia”.

Chissà, forse è l’occasione per salutare degnamente il centenario della nascita di una grande italiano, passato così frettolosamente in sordina, sia il centenario che il grande italiano, come ogni cosa che dà fastidio. Un modo, ancora una volta, per celebrare la forza della ragione e della verità.

Scheda

Una storia semplice

di Leonardo Sciascia

adattamento e regia Giovanni Anfuso

con Giuseppe Pambieri, Paolo Giovannucci, Stefano Messina e con Davide Sbrogiò, Liliana Randi, Carlo Lizzani, Geppi Di Stasio, Marcello Montalto, Luigi Nicotra, Giovanni Carpani

Scene Alessandro Chiti

Costumi Isabella Rizza

Musiche Paolo Daniele

Luci Pietro Sperduti

Produzione Teatro Stabile di Catania, Cooperativa Attori&Tecnici Roma -11-1 Aprile 2023 – Sala Verga

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