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Dopo Venezia – dove fino al 7 maggio espongono le loro opere, allo Spazio SV-Centro espositivo San Vidal, nella mostra collettiva d’arte “Miscellanea” – ancora un altro evento nazionale per gli artisti siciliani Fortunato Orazio Signorello, Nelly D’Urso e Antonella Serratore, che sono stati selezionati per la mostra fiorentina “Dante e gli artisti” in corso fino all’11 maggio nel Museo casa di Dante di via Santa Margherita. Organizzata dalla Art Factory e curata da Salvo Nugnes (già manager, tra gli altri, di Katia Ricciarelli, Vittorio Sgarbi, Francesco Alberoni e di Margherita Hack), l’esposizione è stata inaugurata lo scorso 29 aprile, alla presenza – oltreché del curatore, di molti artisti e di diversi personaggi del mondo artistico e culturale – di Franco Margari (presidente della Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti di Firenze – Casa di Dante), di Mattia Carlin (già vicepresidente Unione dei Consoli Onorari in Italia) e di Brunella Carrari (soprano del teatro La Fenice di Venezia). Per la Mostra e video-esposizione “Dante e gli artisti” Fortunato Orazio Signorello, Nelly D’Urso e Antonella Serratore – membri della prestigiosa Accademia Federiciana – il curatore li ha selezionati, oltreché per il talento e per i consensi unanimi che continuano a ottenere, perché nel 2021 ha avuto modo di apprezzare le loro opere nell’ambito del progetto “L’arte in quarantena” da lui promosso in collaborazione con Tgcom24 e del suo direttore, il giornalista Paolo Liguori.

Nelly D’Urso è nata a Catania il 4 novembre 1950, città dove ha ultimato gli studi all’Accademia di Belle arti. Presente in molti annuari e dizionari d’arte, l’artista continua a farsi apprezzare – nell’ambito dell’Espressionismo e del Realismo – per le sue figure femminili caratterizzate da colori accesi quasi di tipo espressionista. Aldilà della scelta tematica, l’attenzione della pittrice, che ha una notevole padronanza esecutiva, è rivolta alla ricerca espressiva; grazie alla quale riesce a creare, senza troppe forzature, un giusto connubio di stile e leggibilità. Ha esposto le sue opere in molte città italiane e straniere. Sulla sua produzione pittorica e grafica nel 2010 la Kritios Edizioni ha pubblicato la monografia “Nelly D’Urso. Mimesi figurativa”. Tra le sue mostre personali, le più importanti rimangono quella svoltasi nel 2012 a Palazzo Recupero-Cutore di Aci Bonaccorsi (Catania) intitolata “Estrinsecazioni stilistiche”, organizzata dall’Accademia Federiciana, e quella svoltasi nel 2018, dal titolo “Contrasti cromatici”, al Museo Emilio Greco di Catania (anch’essa organizzata dall’Accademia Federiciana).

Fortunato Orazio Signorello, nato a Catania nel 1967, si è fatto apprezzare per la sua arte fortemente innovativa nell’ambito della Pop art e dell’Iperrealismo. L’artista – che da oltre 30 anni si occupa di giornalismo culturale ed è uno stimato critico d’arte – realizza, in un sottile equilibrio tra passato e presente, opere dal forte impatto visivo che propongono una particolare rilettura degli stili di Warhol, Rauschenberg e Pozzati. Su invito egli ha partecipato a prestigiose expo e mostre nazionali e internazionali. Ha esposto, tra l’altro, a Madrid, Malaga, New York, Belgio, Lione, Nizza, Los Angeles, Amsterdam, Tokio, Copenaghen, Shanghai, Pechino, Tenerife e in molte città italiane. Tra le centinaia di pubblicazioni in cui è stato inserito o menzionato si ricordano le più recenti: “Italiani. Selezione d’arte contemporanea” a cura di Vittorio Sgarbi, EA Editore, Palermo; “Index. Artisti allo specchio” di Francesco Gallo Romeo, CSE Edizioni, Agrigento; “Eccellenze. Sguardi sulla pittura contemporanea”, curato da Paolo Levi e pubblicato da EA Editore, Palermo; “L’arte in quarantena” (a cura di Salvo Nugnes e Paolo Liguori in collaborazione con Tgcom24, Editoriale Giorgio Mondadori, Milano). Nel 1991 è stato nominato “Siciliano dell’anno” insieme a Santi Correnti. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti ricordiamo, tra gli altri, il Premio “Universiade ’97”, il Premio “Catania e il suo vulcano” (assegnato lo stesso anno, tra gli altri, al regista Franco Zeffirelli), la Medaglia d’oro della Regione Lombardia (conferita, insieme al diploma di Accademico d’onore, dall’Accademia Nazionale della Lombardia), il “Premio Roma Città Santa” e il Premio internazionale “Athena”.

Antonella Serratore, nata a Lentini, si è formata a Catania presso l’Istituto statale d’arte. Le sue opere – molte delle quali sono state già esposte in numerose mostre regionali e nazionali – evidenziano il suo particolare interesse, oltreché per la pittura metafisica e per il Surrealismo, per l’Astrattismo e l’Espressionismo. Ha preso parte, tra l’altro, alle seguenti mostre ed expo: VI Rassegna d’arte visiva “Arte al femminile” (Catania, 2015-2016), “Spoleto Festival Art” (Spoleto, 2015), II Esposizione internazionale d’arte contemporanea “GenovaContemporanea” (Genova, 2015), “Artisti a Villa Clerici” (Milano, 2016), “Vitalismi stilistici” (Catania, 2017), 2ª Biennale di Genova – Esposizione internazionale d’arte contemporanea (Genova, 2017), Biennale della creatività al femminile (Bra, Cuneo, 2018), Mostra d’arte contemporanea “Connotazioni stilistiche” (Catania, 2019), Virtual confined art (Catania, 2020), XXXVIII Premio Firenze (Firenze, 2021), mostra collettiva “Abstract 2.0” (2022, Busto Garolfo, Milano). Tra le mostre personali dell’artista si ricordano “Virtuosismi tecnici” (nel 2017) e “Contrasti cromatici” (2018), allestite – entrambe promosse dall’Accademia Federiciana – al Museo Emilio Greco di Catania. È presente in molti annuari e dizionari d’arte.

La Mostra e video-esposizione “Dante e gli artisti” – che propone le opere di 62 noti artisti contemporanei – è visitabile gratuitamente fino all’11 maggio da martedì a domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00  alle 19.00.

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