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Un doveroso omaggio ad Alirio Diaz, figura più rappresentativa nel panorama musicale e chitarristico mondiale, in occasione del centenario della nascita (1923-2023) del maestro venezuelano. Prima giornata ieri a Catania, nell’Auditorium Sacro Cuore, in via Milano 47, per la terza edizione del Festival Chitarristico internazionale Alirio Diaz, diretto dal maestro Salvatore Daniele Pidone, organizzato con la collaborazione del Centro culturale e teatrale Magma, diretto da Salvo Nicotra, dell’associazione culturale Alirio Diaz e del Centro culturale musicale Antonio Lauro di Santa Maria di Licodia. La manifestazione, in una speciale terza edizione, rende omaggio al maestro Alirio Diaz, venezuelano per nascita, italiano per scelta e che più volte è stato ospite a Catania del Centro Magma, sia come concertista che come didatta.

Alirio Diaz 1923-2023

Nato il 12 novembre 1923, Alirio Diaz, ottavo figlio di una famiglia contadina, a La Candelaria, nel territorio di Carora dell’Estado Lara (Venezuela). Mostrò sin da piccolo il suo talento, suonando diversi strumenti prima di optare per la chitarra, con la quale raggiunse livelli esecutivi straordinari, che gli procurarono fama mondiale. Cecilio (Chío) Zubillaga Perera lo appoggiò e sostenne nella scelta della sua strada, divenendo per lui una sorta di pigmalione. Arrivato a Caracas nel 1945 iniziò a studiare musica presso la Escuela Superior de Música (dove ebbe come maestro di chitarra Raúl Borges). A partire dal 1950 si esibì con crescente successo in tutto il Venezuela, distinguendosi particolarmente in occasione di un concerto tenutosi nella capitale per celebrare il bicentenario dalla morte di Bach (del quale eseguì la celebre Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore BWV 1004). Viaggiò poi in Europa, in Spagna accrebbe la sua fama di concertista e strinse importanti relazioni con i principali interpreti e compositori per la chitarra spagnola (fra cui Joaquín Rodrigo, Federico Moreno Torroba, García Nieto, Narciso Yépes, Emilio Pujol, Daniel Fortea, Eugenia Serrano e Federico Mompou).

Giunto in Italia nel 1951, conobbe Andrés Segovia e grazie a lui raffinò ulteriormente le sue doti artistiche, già eccezionali e gli succedette nell’incarico presso l’Accademia Chigiana di Siena. Rimase in Italia, sua seconda patria, sino alla morte, viaggiando al contempo in tutto il mondo per svolgere la sua attività artistica Per anni si è dedicato all’insegnamento, oltre che a migliorare se stesso, ma dall’inizio degli anni Ottanta ridusse l’attività didattica per dedicarsi a quella concertistica, realizzando tournée e incisioni discografiche. Alirio Diaz è stato interprete di un repertorio che abbraccia pressoché tutta la letteratura chitarristica classica.

Pidone, Pappalardo e Silva – Foto Simone Nicotra-Centro Magma

Ieri nella prima giornata del Festival a Catania, dopo i saluti e l’introduzione del direttore artistico, il maestro Salvatore Daniele Pidone che ha sottolineato “il suo profondo legame, il personale affetto con la famiglia Diaz e con il maestro Senio Alirio Diaz, che incarna il sentimento più intimo dell’eredità musicale e spirituale del proprio padre”, si sono esibiti prima la chitarrista catanese Francesca Pappalardo che ha eseguito brani di R. Fabbri, G. Signorile, A. Lauro, G. Torrisi e D. Scaminante e poi il maestro venezuelano Efrain Silva con musiche di Efrain Silva, Rodrigo Riera, J La Riva Contrera, A. Carrillo, Anonimo. Entrambi con le loro apprezzate ed intriganti esibizioni e con la loro simpatia hanno entusiasmato il pubblico presente che alla fine ha tributato loro calorosi applausi.

Stasera, sabato, la seconda serata, prevede un convegno su Alirio Diaz “…Non avrei potuto chiedere alla mia infanzia, alla mia gente e ai miei paesi un migliore substrato spirituale musicale ed umano”, alla presenza di Senio Alirio Diaz, Gabriel Guillen Navarro, Efrain Silva, Luciano Lombardi, Ahmet Kanneci, Salvatore Daniele Pidone e Anna Rita Fontana, presidente e direttore artistico della SCAM (Società Catanese Amici della Musica). Seguirà poi un breve tributo musicale.

Ecco alcune note sui partecipanti al convegno: Senio Alirio Diaz, figlio del maestro Alirio Diaz, già docente al Conservatorio “I. Landaeta” di Caracas, Senio Alirio Diaz è attualmente docente al Conservatorio “A. Casella” di Aquila e, poi, all’Accademia Internazionale di Musica della Fondazione Alirio Diaz a Roma. È docente di Corsi di Perfezionamento in Italia e all’estero e da vari anni si dedica con successo al concertismo, esibendosi da solista o in varie formazioni cameristiche, nei principali centri musicali italiani ed esteri. Gabriel Guillen Navarro, nato a Maracay, in Venezuela, è oggi un artista acclamato internazionalmente, che insegna a Joseph Haydn Konservatorium a Eisenstadt, Austria, effettua corsi di perfezionamento e concerti in più di 44 paesi e vanta registrazioni per la Universal, Philips e Record.v4m (Austria); Efrain Silva, venezuelano, si è esibito in recital di chitarra solista, musica da camera e come ospite solista in Europa, Nord America e Sud America, applaudito da critica e pubblico per il suo virtuosismo, il grande suono e la particolare espressività.Come compositore, ha scritto opere per chitarra sola, musica da camera e musica per coro e orchestra. A Houston ha lavorato per la Foundation for Modern Music guidata da Robert Avalon, uno dei migliori compositori nordamericani. Qui ha lavorato come compositore, esecutore e scrittore per i media latinoamericani al fine di coltivare l’interesse per la musica accademica contemporanea.  Luciano Lombardi, nato a Piombino, diplomato in Chitarra al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Siena, è docente di Chitarra e Musica da Camera al Conservatorio “Luiz Peter Clode” dell’isola di Madeira (Portogallo). Ha ricevuto il Premio Internazionale alla Carriera “Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo” “per l’impegno profuso nell’ambito dell’attività didattica e concertistica internazionale”. Ahmet Kanneci è un virtuoso della chitarra turca in particolare sullo stile classico. Attualmente il presidente del Dipartimento di chitarra, presso il Conservatorio statale dell’Università di Hacettepe e insegna attivamente. Laureato in Architettura tiene corsi di chitarra presso la Sevda – Cenap AND Music Foundation di Ankara. Salvatore Daniele Pidone, nato a Catania, perfezionatosi sotto la guida del M° Alirio Diaz, ha frequentato numerosi corsi con maestri di chiara fama mondiale, quali N. Yepes, E. Fisk, O. Ghiglia, R. Chiesa, J. Bream. In tournée in Polonia, Ungheria, Stati Uniti e Sud Africa ha tenuto numerosi concerti sia come solista sia in duo voce e chitarra. È docente di chitarra, interpretazione e prassi esecutiva, al Liceo musicale “T. Colonna” di Catania. Anna Rita Fontana, docente di musica, giornalista, è presidente e direttore artistico della Scam (Società catanese amici della musica).

I partecipanti alla prima serata del Festival – Ph. Simone Nicotra

Il terzo Festival Chitarristico internazionale Alirio Diaz si chiuderà domani, domenica 21 maggio, con la terza serata divisa in due parti. Nella prima parte è previsto il  concerto Omaggio ad Alirio Diaz con l’esibizione del chitarrista Massimo Martines e della pianista Daniela Cascone (programma J. Rodrigo: Concerto de Aranjuez – Allegro con Spirito-Adagio-Allegro Gentile). La seconda parte della serata sarà invece dedicata alle giovani promesse e ai giovani concertisti: Federica Caruso, Simone Carta, Tobia Meli, Duo Gloria La Spina- Micaela Muni, Chiara Maria Cantore, Gaia Cerra, Enrico Pastorina e Simone Musso.

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