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Si è concluso nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria (18 aprile-18 maggio 2023) il Seminario di Gianfranco Angelucci, dal titolo La poetica visiva di Federico Fellini – Sette appuntamenti con i film della memoria”, grazie al sostegno del Direttore Piero Sacchetti e all’entusiasmo dell’ideatore del progetto, il prof. Riccardo Ferdinando Perricone della Scuola di Scenografia dell’Accademia, scenografo dalle svariate e multiformi esperienze maturate tra le più prestigiose collaborazioni del teatro internazionale e costumista del Dipartimento di progettazione e Arti Applicate Scuola di Scenografia. Sono stati giorni intensi a stretto contatto con Gianfranco Angelucci, collaboratore storico di Federico Fellini, sceneggiatore, scrittore, uomo di cinema e di rara sensibilità poetica. 

Angelucci durante il Seminario

“Prendendo spunto dalle molteplici ricorrenze felliniane in calendario quest’anno, – ha sottolineato Gianfranco Angeluccimi sono mosso in un arco di memoria che comprendeva i 30 anni dalla scomparsa di Fellini (1993), i 60 anni dalla realizzazione di 8½  3° Premio Oscar 1963, i 50 anni dalla realizzazione di AMARCOD 1973, 4° Premio Oscar, i 40 anni dalla realizzazione di E la nave va (1983). Abbiamo ripercorso pertanto i grandi capolavori degli anni Settanta e Ottanta che dal punto di vista scenografico offrono il massimo stimolo di insegnamento. Accanto alla pellicole da celebrare (81/2 (’63), Amarcord (’73), E la nave va (’83), abbiamo incastonato nella disamina complessiva altri quattro titoli imprescindibili per un seminario di scenografia e cioè Fellini Satyricon, Roma, Casanova e Intervista (da me sceneggiato insieme al Maestro). Per la Storia, dopo la Dolce Vita e la ricostruzione di via Veneto da parte di Piero Gherardi nel Teatro 5 di Cinecittà, Fellini ha realizzato in teatro di posa tutti i suoi film successivi”.

Più che un seminario, soprattutto per gli studenti e per gli interventi, si è trattata di autentica magia, di un tuffo dai mille aspetti nel mondo visionario, onirico, misterioso e sorprendente del grande maestro del cinema italiano, premiato con cinque oscar e con l’ammirazione del mondo intero. Davvero una occasione imperdibile per conoscere, per apprendere, per scoprire segreti, aneddoti dei film più celebri e delle sfumature, della personalità di Fellini.

Perricone e Angelucci

Soddisfatto del seminario l’ideatore del Progetto, il prof. Riccardo Ferdinando Perricone: “Gianfranco Angelucci storico collaboratore di Federico Fellini, scrittore, sceneggiatore e regista di rara e acuta sensibilità, curatore del seminario, è riuscito a creare una magia tale da ipnotizzare tutti i partecipanti ai sette appuntamenti col cinema di Fellini. Ciascuno dei partecipanti è stato inghiottito nella spirale magica dei contributi e dei retroscena mai consegnati al pubblico prima d’ora. Il maestro Angelucci non si è risparmiato ed ha profuso e regalato alla platea autentiche perle ed ogni spettatoreè rimasto letteralmente fagocitato da ogni proiezione dei film ed al contempo baloccato da un continuo divenire di segreti svelati con la stessa disinvoltura che sprigiona la bacchetta magica del prestigiatore. Una serie di approfondimenti pronti a sviscerarne ogni trucco, ogni piega, ogni anfratto,ogni epifania del regista. Nessuno del pubblico presente, incluso quello partecipante da remoto, è riuscito a capacitarsi di ciò che gli stesse accadendo davvero. Per l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria un evento irripetibile, dai contenuti densi e profondi, che hanno lasciato, in ciascuno di noi, il segno indelebile del più grande artista del cinema che il Novecento abbia mai avuto”.

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