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Si chiama “Super 4” ed è il progetto ‘SeI – Sport & Identità’ finanziato dal Cusi e da Sport e Salute che il Cus Catania sta portando avanti per incentivare lo sport come spinta per la socializzazione e il coinvolgimento di più attori: dai nuclei familiari provenienti da contesti disagiati ai ragazzini immigrati o quelli disabili.

Lo sport, dunque, non solo come attività motoria attraverso giochi in squadra, perché far parte di un gruppo significa avere un’identità come persona e come sportivo, ma anche riconoscersi nei colori di appartenenza e integrarsi nel territorio. Sono 24 in tutta Italia i Centri universitari sportivi individuati per realizzare le attività territoriali del progetto “SeI”, tra cui il Cus Catania.

Il principio che guida il progetto “Super 4” è il contrasto a qualunque forma di discriminazione e intolleranza prodotta da giudizi, pregiudizi, razzismi e stereotipi. La forma inclusiva del progetto per riconoscere il valore dello sport come modello educativo e di socializzazione è il fine ultimo di ogni attività proposta che sarà riservata alle prime e seconde classi di quattro scuole secondarie di 1° grado (l’Istituto comprensivo Rita Atria, l’Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi, l’Istituto Comprensivo Statale Vitaliano Brancati del comune di Catania, e l’Istituto Comprensivo G. Rodari G. Nosengo del comune di Gravina di Catania), e a minori immigrati seguiti dalla Cooperativa sociale Team.

Il progetto articolato da maggio a fine ottobre si articola in 4 fasi: le qualificazioni del torneo di basket 4 vs 4, e le staffette multiattività  (gare di velocità, staffette e lancio del vortex), che si sono svolte nel mese di maggio. Le successive due fasi prevedono, alla ripresa dell’anno scolastico, il percorso gioco inclusivo, il frisbee, il sitting volley sull’erba e giochi tradizionali, oltre all’evento finale che a fine ottobre assegnerà il trofeo “SUPER 4”.

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